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martedì 16 settembre 2014

Sicilia: 1938: una esercitazione previggente


Le Grandi Manovre svolte in Sicilia nel 1937 avrebbero dovuto servire ad avere un precedente per fronteggiare l'invasione anglo-americana del luglio 1943. Tale situazione non potè dare i frutti sperati in quanto il vero tallone d'achille delle forze italiane non era tanto la capacità di pianificare o che cosa si dovesse fare, ma la quantità dei mezzi a disposizione. Aver inviato oltre 220.000 uomini, e dei migliori, in Russia, che furono persi, ed aver alimentato in modo sconsiderato il fronte tunisino fino al maggio 1943, perdendo anche qui tutte le forze,  ci si trovò nel luglio 1943 ha no  avere i mezzi per respingere l'invasione. Il Volume è utilissimo per avere un quadro generale della capacità operativa dell'Esercito Italiano che, a prescindere da considerazioni postume, era una bella realtà. Peccato che fu impiegato in modo sconsiderato da un vertice politico che antepose sempre le scelte politiche a quelle militari nella sua grande strategia andando incontro a sconfitte dietro sconfitte.

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