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martedì 31 ottobre 2023

Volume Il Piroscafo requisito "Il Conte Rosso"


 di   Marco Montagnani

Il volume si può ordinare, al costo di 15 euro più spese postali, presso l’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare il quale, con l’ausilio del Centro Studi sul Valor Militare (CESVAM) che ne fa parte, ha reso possibile la pubblicazione. Precisamente all’indirizzo:

 

segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

 

La spedizione avverrà in tempi brevi, comunque compatibilmente con i moltissimi altri impegni che la Segreteria Generale assolve ogni giorno. È stata attivata una mail, alla quale non vanno indirizzati ordini d’acquisto, cui potrà scrivere chiunque intenda fornire fotografie, documenti, ricordi, oppure chiedere informazioni o quant’altro, sul Conte Rosso:

 

piroscafoconterosso@gmail.com

 

La raccolta di ulteriore materiale permetterà di tenere aggiornata la storia dello sfortunato Piroscafo e degli uomini che calcarono i suoi ponti, specie quelli che presero parte alla sua ultima tragica traversata, nella speranza che fatti fino ad oggi sconosciuti si disvelino.

 

Dopo aver effettuato il pagamento, seguendo le istruzioni fornite dalla Segreteria Generale, il libro sarà spedito. A riguardo, perché ciò avvenga al meglio e velocemente, occorre che il richiedente fornisca per mail, avente per oggetto: “ACQUISTO LIBRO AFFONDAMENTO PIROSCAFO REQUISITO CONTE ROSSO”, i seguenti dati: COGNOME – NOME – INDIRIZZO – NUMERO COPIE.

venerdì 20 ottobre 2023

Cartolina Reggimentale. Brigata Ionio Prima Guerra Mondiale


 

Ionio, Brigata, brigata di fanteria di linea, costituita nell'aprile 1916 per la guerra italo-austriaca, dai depositi del 3° e del 48° fanteria, coi reggimenti 221° e 222° formati fin dal dicembre 1915. Il 18 aprile la brigata fu inviata nella regione di Stringo, e, all'inizio dell'offensiva austriaca sugli Altipiani, schierata sulla fronte Ronchi-M. Collo-Vallone Ceggio, respinse due attacchi nemici a M. Collo. Il successivo svolgersi degli avvenimenti la obbligò a trasferire la sua linea avanzata sulla fronte Montebello-Croce di Biennati-Malga- Campo-Scarsa. Il 25 maggio ebbe ordine di scacciare il nemico nel tratto da Spera a M. Levre ed una delle sue colonne riuscì ad accerchiare Stringo catturandone il presidio. Il 10 ed il 16 giugno operò contro le posizioni della riva sinistra del torrente Maso, fra Scurelle e Mentrate, raggiungendo lo scopo di tenere impegnato il nemico. Perdette per tali azioni 36 ufficiali e 1152 militari di truppa. Il 9 agosto la brigata fu trasferita nella zona dell'Isonzo e schierata nelle trincee di S. Caterina e del M. Sabotino, ove combatté fino al 14 maggio 1917, conquistando la q. 333 di S. Caterina e perdendo altri 46 ufficiali e 1484 gregari. Il 22 maggio fu inviata nel settore Astico-Posina; richiamata sull' Isonzo nella prima decade di agosto, concorse all'attacco delle posizioni del M. San Marco. Nel settembre 1917 fu inviata nella zona di Venco; durante l'offensiva austro-tedesca la brigata si batté ripiegando per Carraria e Cividale, passò il Torre ed il Tagliamento e nel novembre fu inviata nella zona di Treviso. Schierata sul Piave al principio del 1918, combatté valorosamente la battaglia del giugno; le sue perdite furono di 51 ufficiali e 2062 militari di truppa. Nell'offensiva finale passò Il Piave su due colonne, il 31 ottobre raggiunse Piavon e Valentigo e iI 4 Novembre occupò Motta di Livenza, mentre alcuni suoi reparti furono lanciati avanti in autocarri per inseguire il nemico. La brigata Ionio guadagnò in guerra una Medaglia di Bronzo.

Le mostrine: metà cobalto e metà rosso nel senso verticale.

 

martedì 10 ottobre 2023

Documenti Gli Italiani in Africa

 

Il Retaggio di un Legionario

 

La nostra scelta di invadere l’Etiopia nel 1936  si inserisce nel contesto del colonialismo europeo iniziato un secolo prima. L’Italia arriva tardi ed i vantaggi sono molto meno dei vantaggi. Il possesso dell’Eritrea permetteva una qualche ingerenza nel Mar Rosso. Possedere l’Etiopia dal punto di vista geostrategico praticamente non significò nulla.  Non riuscimmo se non nominalmente a controllare tutto il territorio etiope, impiegammo tutto il nostro potenziale sia militare che economico, azzerando le riserve. Un disastro dal punto di vista politico-strategico. Arrivammo alla seconda guerra mondiale impreparati e senza mezzi. Perdemmo quanto avemmo conquistato in pochi mesi. Come prassi ammantammo questa serie di errori politici con il valore militare, ma che ad una attenta analisi storica non è sufficiente a mascherare questa avventura che, come altre, si risolse in tragedia. Coinvolto in queste vicende fu anche il soldato del Genio Giorgio Paiano, che lasciò questa sua documentazione. Assolvendo ad una promessa di qualche anno fa, pubblichiamo il materiale che ci fu messo a disposizione durante un convegno a Mastino (Lecce) nel ricordo di amici sempre cari.