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venerdì 30 aprile 2021

Sommergibile Regia Marina Scirè III

 

Motivazioni delle Medaglie d’ Oro al Valor Militare conferite agli assaltatori nelle operazioni di Gibilterra ed Alessandria

 

BIRINDELLI Gino

Luogo di nascita: Pescia (PT)

Tenente di Vascello M.M. Al comando dei sommergibili Foca, Millelire, Dessié e Rubino

Data del conferimento: 31/08/1940

motivazione:

Ufficiale ardito ed entusiasta, pur gravemente menomato nel fisico da un lungo e pericoloso addestramento quale operatore di mezzo d’assalto subacqueo, con altissimo spirito aggressivo chiedeva ed otteneva di partecipare a due audaci tentativi nei quali rifulgevano le sue ammirevoli doti di abnegazione e di coraggio. Animato da incrollabile decisione guidava una terza spedizione e penetrava in una delle più potenti e difese basi navali nemiche, iniziando la serie gloriosa dei violatori dei porti con i nuovi mezzi. Sopravvenuta un’avaria all’apparecchio a poche diecine di metri dalla nave da battaglia che era il suo obiettivo, sentiva affondare irreparabilmente lo strumento. Incurante degli effetti che lo sforzo sovrumano compiuto in immersione avrebbe prodotto nel suo organismo, non si arrendeva al fato avverso e riunendo tutte le sue energie tentava disperatamente di trascinare sul fondo l’apparecchio e di portarlo sotto l’obiettivo ormai vicino. Dopo mezz’ora di fatica estenuante, solo quando sentiva prossima la fine desisteva dall’impresa non senza aver provveduto all’autodistruzione dell’apparecchio. Tanto eroismo, il fermo contegno da lui tenuto nell’avversa fortuna e nella successiva prigionia gli valevano il diritto alla riconoscenza della Patria ed il rispetto dell’avversario; ma, non pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo l’armistizio, anzichè provvedere alle sue condizioni di salute, offriva nuovamente se stesso per la preparazione e l’esecuzione di altre operazioni, sublime esempio di spirito di sacrificio, di strenuo coraggio e di illimitato amor di Patria. Gibilterra, 30 ottobre 1940.

 

DURAND DE LA PENNE Luigi

Luogo di nascita: Genova (GE)

Tenente di Vascello M.M. Al comando di una spedizione di mezzi d'assalto subacquei

Data del conferimento: 31/08/1944

motivazione:

Ufficiale coraggioso e tenace, temprato nello spirito e nel fisico da un duro e pericoloso addestramento, dopo aver mostrato in due generosi tentativi alto senso del dovere e di iniziativa, forzava, al comando di una spedizione di mezzi d’assalto subacquei, una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superando difficoltà ed ostacoli di ogni genere fino all’esaurimento di tutte le sue forze, disponeva la carica sotto una nave da battaglia nemica a bordo della quale veniva poi tratto esausto. Conscio di dover condividere l’immancabile sorte di coloro che lo tenevano prigioniero, si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente e serenamente attendeva la fine, deciso a non compromettere l’esito della dura missione. Rimasto miracolosamente illeso, vedeva, dalla nave ferita a morte, compiersi il destino delle altre unità attaccate dai suoi compagni. Col diritto alla riconoscenza della Patria conquistava il rispetto e la cavalleresca ammirazione degli avversari; ma non pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo l’armistizio, offriva nuovamente se stesso per la preparazione e l’esecuzione di altre operazioni, sublime esempio di spirito di sacrificio, di strenuo coraggio e di illimitato amor di Patria. Alessandria, 18-19 dicembre 1941.

 

 

BIANCHI sig. Emilio

Luogo di nascita: Sondalo (SO)

 

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Data del conferimento: 29/09/2004

Di iniziativa del Presidente della Repubblica

Medaglia d'oro al valor militare

Capo Palombaro di 3a Classe M.M. Centro subacqueo del Varignano

Data del conferimento: 31/08/1944

motivazione:

Eroico combattente, fedele collaboratore del suo ufficiale dopo averne condivisi i rischi di un tenace, pericoloso addestramento lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell’ufficiale le cui forze erano esauste, veniva catturato e tratto sulla nave già inesorabilmente condannata per l’audace operazione compiuta. Noncurante della propria salvezza si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente, deciso a non compromettere l’esito della dura missione. Col suo eroico comportamento acquistava diritto all’ammirata riconoscenza della Patria e al rispetto dell’avversario. Alessandria, 18-19 dicembre 1941.

 

 

MAGRO Giovanni

Luogo di nascita: Sant'Apollinare con Selva (RO)

Sottocapo Palombaro M.M. 10a Flottiglia MAS

Data del conferimento: 31/08/1944

Alla memoria

motivazione:

Valorosissimo combattente, dopo lungo difficile e pericoloso addestramento, nel quale era fedele ardito collaboratore del suo ufficiale, con lui violava, una prima volta, quale operatore di mezzo d’assalto subacqueo una delle più potenti e difese basi navali dell’avversario. Inflessibilmente deciso ad ottenere risultati più cospicui, si sottometteva a nuova ed intensa preparazione, in una vita clandestina e di clausura, fino al momento in cui, con sovrumano disprezzo del pericolo ed animato da sublime amor di Patria, seguiva il suo ufficiale in una nuova impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto quanto la tecnica poteva escogitare per opporsi all’ardimento dei nostri uomini. Nel porto nuovamente violato trovava eroica morte accanto al suo Capo, unito indissolubilmente a lui nel sacrificio, così come lo era stato, in vita, nel culto della Patria e del Dovere. — Gibilterra, 8 dicembre 1942.

 

SCHERGAT Spartaco

Luogo di nascita: Capodistria (Pola)

Palombaro M.M. 10a Flottiglia MAS

Data del conferimento: 31/08/1944

motivazione:

Eroico combattente, fedele collaboratore del suo ufficiale dopo averne condivisi i rischi di un tenace, pericoloso addestramento lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con una azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica armonizzavano splendidamente, col freddo coraggio e con la abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto all’ufficiale, offesa a morte con ferma bravura la nave attaccata, seguiva in prigionia la sorte del suo capo, rifiutandosi costantemente di fornire al nemico qualsiasi indicazione: superbo esempio di ardimento nell’azione e di eccezionali qualità morali. Alessandria, 18 -19 dicembre 1941.

 

 

 

MARCEGLIA Antonio

Luogo di nascita: Pirano (Pola)

Capitano Genio Navale 1° operatore del mezzo speciale 223

Data del conferimento: 31/08/1944

motivazione:

Ufficiale di altissimo valore, dopo aver dedicato tutte le sue forze ad un pericoloso e logorante periodo di addestramento, prendeva parte ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con una azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superando difficoltà ed , ostacoli di ogni genere disponeva la carica sotto una nave da battaglia avversaria e dopo aver distrutto l’apparecchio prendeva terra sul suolo nemico dove veniva fatto prigioniero, non prima, però, di aver visto il pieno successo della sua azione. Luminoso esempio di cosciente eroismo e di alto spirito di sacrificio, si palesava degno in tutto delle gloriose tradizioni della Marina italiana. Non pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo l’armistizio, offriva nuovamente se stesso per la preparazione e l’esecuzione di altre operazioni. Alessandria, 18- 19 dicembre 1941.

La data del Decreto è in corso di verifica

 

VISENTINI Licio

Luogo di nascita: Parenzo (Pola)

Tenente di Vascello M.M. Comandante della squadra dell'Orsa Maggiore

Data del conferimento: 31/08/1944

Alla memoria

motivazione:

Ufficiale il cui indomito coraggio era pari alla ferrea tenacia, dopo lungo difficile e pericoloso addestramento violava, una prima volta quale operatore di mezzi d’assalto subacquei, una delle più potenti e difese basi navali nemiche, costringendo l’avversario a nuove e severissime misure protettive. Inflessibilmente deciso ad ottenere risultati più cospicui, si sottometteva a nuova ed intensa preparazione, in una vita clandestina e di clausura, fino al momento in cui con sovrumano disprezzo del pericolo ed animato da sublime amor di Patria, ritentava l’impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto quanto la tecnica poteva escogitare per opporsi all’ardimento dei nostri uomini. Penetrato una seconda volta nella base avversaria vi incontrava eroica morte, legando il suo nome alle tradizioni di gloria della Marina italiana. — Gibilterra, 8 dicembre 1942.

 

martedì 20 aprile 2021

Nicola della Volte. I Militari per la Guerra Partigiana 1943 - 1945

 


NICOLA DELLA VOLPE. I MILITARI PER LA GUERRA PAETIGIANA 1943 -1945, Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 426, ISBN 978 88 61 344785, Euro 28,

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Il Volume documenta, con ricchezza di particolari, il contributo dei militari italiani alla Guerra di Liberazione, guerra che si è combattuta sul territorio accanto alla Campagna d’Italia, come gli Alleati chiamavano il loro impegno sul fronte italiano, e guerra sul fronte meridionale, come i tedeschi chiamavano il loro impegno per la difesa dei confini del sud del loro Reich.  Aver tracciato le origini della Guerra di Liberazione, con note relative ai Partiti Politici sorti dopo la crisi armistiziale, il CLN, e la situazione nel Paese, un capitolo è dedicato all’addestramento ed alla logistica delle forze che sono a disposizione nel Regno del Sud. Indi si descrive le operazioni prima nell’Italia centrale e la progressione verso nord, indi le operazioni nell’Italia settentrionale. Segue un preciso e puntuale capitolo dedicato alle Missioni che unità scelte operano dietro le linee nemiche sia in modo autonomo che in collaborazione con le missioni alleate. Il volume si conclude con una parte dedicata ad aspetti particolari della Guerra di liberazione (la ferocia del nemico, i rastrellamenti, eccidi, rappresaglie, i rapporti con le bande, i patrioti, la propaganda)  e alcune considerazioni come l’analisi dei meriti e riconoscimenti, l’appropriazione della Resistenza, militari e vertici militari, e la questione della frontiera orientale. In copertina la foto della Medaglia d’Oro al Valor Militare ten. Renato Del Din della Brigata “Osoppo”.

 

 Nicola Della Volpe, generale, ha prestato servizio presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Direttore e ha diretto l’Archivio. E’ autore di numerose opere di Storia e iconografia militare.

 


Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.it

 


Sommergibile Regia Marina Scirè II

 Elenco caduti del Smg. Scirè                                                                       

Con il battello sono scomparsi:

- Cap. Corv. Bruno ZELIK, Comandante
- Ten. Vasc. Gennaro SAVINO, Ufficiale in 2ª
- Cap. (GN) Antonio TAILER, Direttore di Macchina
- Ten. Vasc. Armando OLCESE
- S.Ten. Vasc. Remigio BENINI
- Ten. (GN) Alfonso BAIO
- Guardiamarina Raul CROCI CARMINATI

- C°1^cl. Giuseppe FARINA
- C°1^cl. Francesco RAPETTI
- C°1^cl. Umberto RAVERA
- C°2^cl. Livio VILLA
- C°3^cl. Francesco BARBIERI
- C°3^cl. Remo FONTANINI
- C°3^cl. Gino STELLA
- 2°C° Tommaso CONDO
- 2°C° Silvio SALARIS
- Sgt. Ottorino BARBUTI
- Sgt. Giovanni BRAGGION
- Sgt. Benedetto GIURINI
- Sgt. Romolo LODATI
- Sgt. Umberto ULIVELLI
- Sgt. Domenico VESPIA
- Sc. Settimo AGNALLI
- Sc. Ivo BORGHETTI
- Sc. Lindo BRUGNONI
- Sc. Enzo CANALI
- Sc. Domenico CAPPELLINI
- Sc. Mario CAPUANO
- Sc. Pasquale ESPOSITO
- Sc. Vincenzo GIACALONE
- Sc. Giuseppe MAGNONE
- Sc. Giovanni MAPELLI
- Sc. Luciano MONTANELLI
- Sc. Giovanni MORANI
- Sc. Aurelio PERESSON
- Sc. Antonio PETRACCHI
- Sc. Ettore POZZI
- Sc. Enrico RIVA
- Sc. Eugenio SCARDIGLI 
- Sc. Corrado SCOTTI
- Sc. Rocco TAVELLI
- Com. Cesare ANTONUCCI
- Com. Marcello BORGOGNO
- Com. Vittorio DRAGONE
- Com. Alfiero GEMMI
- Com. Fulvio GERVASI
- Com. Vittorio PIZZICHINI
- Com. Federico REGALDO
- Com. Livio VISINTIN

- Cap. (CM) Egil CHERSI incursore della Xª MAS
- S.Ten. (MD) Pier Ernesto GNECCO (" " ")
- Capo Inf. Aurelio MORGAN (" " ")
- 2°C° Ief Eugenio DEL BEN (" " ")
- Sgt. Nocch. Delfo CAPRILI (" " ")
- Sgt. P.M. Lauro MANZONI (" " ")
- Sc. Cann. P.S. Erminio FIORAVANTI (" " ")
- Sc. Pal. Rodolfo BEUK (" " ")
- Segn. Paolo BARONCHELLI (" " ")

 

 

 

 

 

sabato 10 aprile 2021

Sommergibile Regia Marina Scirè I

 ( I dati tecnici del Sommegibile Scire sono su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 12 aprile 2021)

Azioni di Guerra

Anno 1940:

Giugno

Schierato presso Capo Noli e Capo Dell’Arma - Confine Francese

Luglio:

Sbarramento presso NW delll’Asinara (TV Adriano PINI).

Piroscafo Cheik (1.058 t) - Francia - siluro - Affondata

Agguato presso l’Isola di La Galite

Agosto: Sbarramento presso Capo Bougaroni

Settembre:

Missione speciale mezzi d’assalto «B.G. 1» contro la base britannica di Gibilterra (CC J.V. BORGHESE)

Ottobre:

Missione speciale mezzi d’assalto «B.G. 2» contro la base britannica di Gibilterra (CC J.V. BORGHESE)

Anno 1941

Febbraio:

Agguato Golfo di Genova

Maggio:

Missione speciale mezzi d’assalto «B.G. 3» contro la base britannica di Gibilterra (CC J.V. BORGHESE)

Settembre:

Missione speciale mezzi d’assalto «B.G. 4» contro la base britannica di Gibilterra (CC J.V. BORGHESE)

Cist. Fiona Shell (2.444 t) - Inglese - SLC - Affondata;

M/cist. Denbydale (2.145 t) - Inglese - SLC - Danneggiata;

M/n Durham (10.893 t) - Inglese - SLC - Danneggiata.


Dicembre:

Missione speciale mezzi d’assalto «G.A. 3» contro la base britannica di Alessandria d'Egitto (CC J.V. BORGHESE)

M/cist. Sagona (7.554 t) - Inglese - SLC - Danneggiata;

Ct. Jervis(1.695 t) - Inglese - SLC - Danneggiata;

Nb. Valiant (32.700 t) - Inglese - SLC - Danneggiata;

Nb. Queen Elizabeth (32.700 t) - Inglese - SLC – Danneggiata e rientrata in servizio dopo un anno e mezzo nel giugno 1943.

 

 Anno 1942


Agosto:

Missione  «S.L. 1» contro la base britannica di Haifa (CC Bruno ZELIK), con il trasporto di undici «uomini Gamma» (subacquei incursori).

Perdita dell’unità, affondato dal Cacciatorpediniere HMS Islay e dalla difesa costiera a nord di Haifa.

 


 

Medagliere

Si riportano le motivazioni delle Medaglie d’oro al Valor Militare conferite al Sommergibile Scirè e al suo comandante Capitano di Corvetta Junio Valerio Borghese[1].

Di seguito l’elenco degli incursori che partirono con gli SLC dallo Scirè nelle missioni per Gibilterra (B.G. 2 e B.G.4) ed Alessandria (G.A.3), decorati con Medaglia d’ Oro al Valor Militare

Da rimarcare che lo Scirè rientra nell’esiguo numero dei Reparti Navali decorati di MOVM.

Sommergibile Scirè

 

Data del conferimento: 10/06/1943

motivazione:

Sommergibile operante in Mediterraneo; già reduce da fortunate missioni d’agguato, designato ad operare con reparti d’assalto della Marina nel cuore delle acque nemiche, partecipava a ripetuti forzamenti delle più munite basi mediterranee. Nel corso dei reiterati tentativi di raggiungere lo scopo prefisso, incontrava le più vive difficoltà create dalla violenta reazione nemica e dalle condizioni del mare e delle correnti. Dopo aver superato, col più assoluto sprezzo del pericolo, gli ostacoli posti dall’uomo e dalla natura, riusciva ad assolvere in maniera completa il compito affidatogli, emergendo a brevissima d)stanza dall’ingresso delle munitissime basi navali nemiche prescelte ed a lanciare così le armi speciali che causavano a Gibilterra l’affondamento di tre grossi piroscafi e ad Alessandria gravi danni alle due navi da battaglia "Queen Elisabeth" e "Valiant", il cui totale affondamento veniva evitato solo a causa dei bassi fondali delle acque in cui le due unità erano ormeggiate. Successivamente nel corso di altra missione particolarmente ardita, veniva spietatamente aggredito e scompariva nelle acque nemiche, chiudendo così gloriosamente il suo fulgido passato di guerra. Mediterraneo, 28 aprile 1943.

 

BORGHESE Junio Valerio

Luogo di nascita: Roma (RM)

Capitano di Corvetta M.M. Al comando del sommergibile Sciré

Data del conferimento: 02/01/1941

motivazione:

Comandante di sommergibile, aveva già dimostrato in precedenti circostanze di possedere delle doti di ardimento e di slancio. Incaricato di riportare nelle immediate vicinanze di una munitissima base navale nemica alcuni volontari, destinati a tentarne il forzamento con mezzi micidiali, incontrava, nel corso dei reiterati tentativi di raggiungere lo scopo prefisso, le più aspre difficoltà create dalla violenta reazione nemica e dalle condizioni del mare e delle correnti. Dopo aver superato con il più assoluto sprezzo del pericolo e con vero sangue freddo gli ostacoli opposti dall’uomo e dalla natura, riusciva ad assolvere in maniera completa il compito affidatogli, emergendo a brevissima distanza dall’ingresso della base nemica ed effettuando con calma e con serenità le operazioni di fuoruscita del personale. Durante la navigazione di ritorno sventava la rinnovata caccia del nemico e, nonostante le difficilissime condizioni di assetto in cui era venuto a trovarsi il sommergibile, padroneggiava la situazione, per porre in salvo l’unità e il suo equipaggio. Mirabile esempio di cosciente coraggio, spinto agli estremi limiti di perfetto dominio d’ogni avverso evento. Mediterraneo Occidentale, 21 ottobre -3 novembre 1940.

 

Elenco degli incursori decorati di MOVM (per data di conferimento)

 

 

BIRINDELLI Gino

Tenente di Vascello M.M. Al comando dei sommergibili Foca, Millelire, Dessié e Rubino

 

DURAND DE LA PENNE Luigi

Tenente di Vascello M.M. Al comando di una spedizione di mezzi d'assalto subacquei

 

BIANCHI sig. Emilio

Capo Palombaro di 3a Classe M.M. Centro subacqueo del Varignano

 

MAGRO Giovanni

Sottocapo Palombaro M.M. 10a Flottiglia MAS

 

SCHERGAT Spartaco

Palombaro M.M. 10a Flottiglia MAS

 

MARCEGLIA Antonio

Capitano Genio Navale 1° operatore del mezzo speciale 223

 

VISENTINI Licio

Tenente di Vascello M.M. Comandante della squadra dell'Orsa Maggiore

 

 

 



[1] Le motivazioni delel MOVM sono state tratte dal sito https://www.quirinale.it/onorificenze/ricerca/insegna/20