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venerdì 13 maggio 2016

Bersaglieri imolesi del VI Reggimento eroi sul fronte russo

Nella mattinata di martedì 17 maggio dalle ore 9,00 si terrà in Imola, 
presso il teatro Osservanza di via Venturini 4 , 
una cerimonia commmeorativa del 70° del rientro dei reduci italiani dal fronte russo. 

Organizzazione a cura del colonnello Franco Camaggi e mail diga55@alice.it
Mario Barnabè ( I° cap. med. r cpl in congedo)

Nell’agosto del 1942, esattamente settanta anni or sono, alcuni bersaglieri di Imola si coprirono di gloria sul fronte russo, dopo avere trascorso uno dei più gelidi inverni che la popolazione locale ricordasse: le temperature raggiunsero i 40 gradi sotto zero. Al disgelo l’acqua raggiunse le ginocchia nelle buche e fu quasi impossibile muovere i mezzi meccanici. La rapida avanzata dei bersaglieri fece sì che fossero bombardati da aerei stukas tedeschi che credevano quel territorio non ancora raggiunto. Il susseguirsi degli scontri a fuoco decimò i bersaglieri del sesto reggimento.
Nel settantesimo anniversario di quegli avvenimenti sembra doveroso ricordare le motivazioni delle decorazioni conferite nei combattimenti sull’ansa del Don.
Il 3 agosto, a serafimowitch
Medaglia di bronzo “ sul campo” al capitano Aurelio Barnabè comandante della terza compagnia
“ Comandante di compagnia, in un momento difficile dell’azione, quando già il nemico stava per impossessarsi di una nostra importante posizione, si lanciava alla testa del suo reparto al grido di “Savoia” ricacciandolo ed infliggendogli gravi perdite. Malgrado le severe perdite subite, con i superstiti fronteggiava nuove preponderanti forze nemiche, tenute fino ad allora in rincalzo, permettendo così al battaglione di affermarsi sulle posizioni raggiunte. Durante il violento ed accanito combattimento, durato parecchie ore, sebbene esausto di forze, fu presente ovunque maggiore era il pericolo, entusiasmando con le parole e con l’esempio i dipendenti in una gara magnifica di slancio e di valore”.
Fronte russo Serafimowitch 3 agosto 1942

Medaglia d’argento “ sul campo” al bersagliere Alighiero Mirri
bersagliere della terza compagnia del VI RGT
“ Porta arma tiratore, durante un violento attacco a posizioni avversarie, incurante dell’intenso fuoco che provocava forti perdite alla propria squadra, si portava spontaneamente nei punti più avanzati per facilitare con il tiro della sua arma il compito dei compagni. Ferito gravemente non desisteva dall’azione, finchè, stremato per la forte perdita di sangue, cadeva al suolo esausto.”
Fronte russo Serafimowitch 3 agosto 1942

Il 13 agosto a Bobrowskij

Medaglia di bronzo al bersagliere Ezio Raspadori

bersagliere della terza compagnia del VI RGT bersaglieri
“Durante un aspro combattimento contro preponderanti forze nemiche, si poneva alla testa dei superstiti della propria squadra e, trascinandoli in un violento corpo a corpo, riusciva a sventare un tentativo di aggiramento. Successivamente, raccolto il fucile mitragliatore di un compagno caduto, con precise raffiche, stroncava un contrassalto nemico”.
Bobrowskij-fronte russo 13 agosto 1942

Capitano Aurelio Barnabè, comandante la terza compagnia del VI RGT bersaglieri
Medaglia d’argento al Valor militare
“ Comandante di compagnia, sosteneva bravamente gli urti ripetuti di preponderanti forze avversarie, impiegando i superstiti del suo reparto, già provati in duri combattimenti. Dopo essersi prodigato al limite di ogni possibilità, rimasto con pochissimi uomini e poche armi efficienti, ripiegava in posizione retrostante. Subito dopo partecipava al contrattacco con una compagnia di formazione per rioccupare le posizioni contese. Ferito gravemente, continuava arditamente nell’azione fino a che cadeva per il sangue copiosamente perduto”.
Bobrowskij-fronte russo 13 agosto 1942  

Lanzoni Guido bersagliere VI RGT, 262° Compagnia cannoni
Croce al Valor Militare
“ Puntatore di un pezzo controcarro ,caduto il comandante di squadra, assumeva prontamente il comando dei superstiti e, con perizia e coraggio, li guidava nel prosieguo dell’azione”
Bobrowskij-fronte russo 2- 13 agosto 1942

Zardi Cesare- Caporale portaordini Compagnia mitraglieri VI RGT bersaglieri
Medaglia d’argento al Valor Militare “ sul campo”
“ Portaordini di compagnia mitraglieri, durante un violento combattimento, si prodigava oltre ogni limite nell’assolvimento del suo compito. Verificatasi un’infiltrazione nemica si lanciava alla testa dei pochi superstiti al contrattacco e, con lancio di bombe a mano, costringeva l’avversario in fuga infliggendo forti perdite. Rimasto ferito non abbandonava il suo posto che a situazione ristabilita”.
Quota 224,4 Jagodnij ( fronte russo) 23 agosto 1942

Montuschi Giuseppe- Bersagliere VI RGT bersaglieri
Medaglia di bronzo al Valor Militare
“ Tiratore di pezzo da 47/32, già distintosi in precedenti combattimenti, durante attacco ad una posizione nemica, ferito ad una mano, rifiutava di portarsi al posto di medicazione. Rimasto accerchiato con la propria squadra, difendeva accanitamente con gli altri suoi compagni la posizione e partecipava poi al contrassalto”.
Quota 208,4 di Jagodnij ( fronte russo) 24 agosto 1942
Inutile aggiungere che furono proprio i pochi superstiti di quelle tragiche vicende i più convinti e sinceri amanti della pace, nell’amaro ricordo delle privazioni , dei sacrifici passati e dei tanti amici caduti ( dei 300 uomini della terza compagnia del sesto reggimento bersaglieri i superstiti furono meno di venti).
Queste vicende sono descritte in vari volumi e nel sito internet htpp ://digilander.it/fiammecremisi



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