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martedì 14 gennaio 2020

ARMIR Fronte Russo Operazione Piccolo Saturno 20 novembre 21 dicembre 1942 Avvenimenti 11 -14 dicembre



Soltanto nella prima decade di dicembre il Comando Gruppo d’Armate “B” aveva assegnato all’8^ Armata tre unità tedesche: la 385^ Divisione di fanteria, la 27^ Divisione corazzata, con limitata capacità operativa, ed il 318° rgt. Panzergranadieer. Contemporaneamente veniva ribadito l’ordine di resistere ad oltranza sulla linea del Don, assicurando i reparti che se fossero rimasti isolati sarebbero stati “liberati” dalle riserve d’intervento.
Frattanto i sovietici avevano iniziato una serie di azioni locali contro la Div. Pasubio ed avevano indotto il comando del XXXV C.A. – CSIR a raffittire lo schieramento di quella Divisione con unità di fanteria ed artiglieria.
Glia attacchi erano stati condotti dall’ 1 al 9 dicembre ed erano sempre stati respinti o contrattaccati con successo.
Dall’11 al 15 dicembre verrà condotta, dai russi, la fase di logoramento. (ved. All. “N”):

(1)  11 dicembre:
-      Fronte del II C.A.: alle 6,40 l’aviazione sovietica attacca le posizioni della Div. Ravenna e, a seguire inizia l’attacco delle fanterie. Alle 8,30 anche gli aerei tedeschi intervengono a favore della divisione italiana a seguito di una richiesta del Comando del II C.A.. Il comandante del II C.A. aveva subito valutato la pesantezza del compito. Egli proponeva, al comando d’Armata, che, dal fronte del Corpo d’Armata Alpino, fosse effettuata una puntata di alleggerimento, avendo il concorso dell’artiglieria della Div. Cosseria. Il Gen Gariboldi non accoglieva la richiesta vista la consistenza delle forze nemiche contrapposte. Nel pomeriggio la riserva divisionale era stata completamente impiegata ed entravano in azione le riserve del C.A. (un gruppo mobile d’intervento rinforzato). Il Comando d’Armata non poteva spostare in avanti la 27^ Div. cor. Tedesca, vincolata dalle disposizioni del Grupppo d’Armate “B” che però riusciva ad ottenere lo spostamento degli elementi dell 385^ Div. tedesca alle spalle del settore difeso dalla Cosseria che al momento non era direttamente attaccata.
-      Fronte del XXXV C.A.-CSIR: fu attaccata la divisione Pasubio ma senza esito da parte dei sovietici.

(2)  12 dicembre:
il Comando Gruppo d’Armate “B” , probabilmente non ancora convinto dell’inizio dell’attacco principale sovietico ne settore del II C.A. italiano, disponeva l’afflusso della 387^ Div. di fanteria tedesca, a nord del settore in cui si stavano svolgendo le operazioni, a cavallo del limite di settore tra C.A. Alpino e 2^ Armata ungherese.
-      Fronte del II C.A.: nonostante altri attacchi, nel settore della Cosseria, la situazione era ristabilita entro la serata, mentre aveva inizio il trasferimento ferroviario della 385^ Div. tedesca con arrivo e dislocazione a Mitrofanovka. La 27^ corazzata stava predisponendosi ad avanzare il proprio schieramento. Nel sottore della Ravenna l e riserve si stavano assottigliando intaccando anche la disponibilità dei battaglioni in secondo scaglione che non sarebbero stati sostituiti dalle riserve, inesistenti, del C.A.;
-      Fronte del XXXV C.A.-CSIR: proseguiva, incessantemente, la pressione nemica tanto da far intervenire il gruppo mobile della Div. Celere, dotato di una componente semovente e corazzata.

(3)  13 dicembre:
-      Fronte del II C.A.: gli attacchi proseguivano e fin dal mattino il comandante del II C.A. prospettava il logoramento delle riserve chiedendo la disponibilità totale della 385^ Div. anziché di sue aliquote. Il nemico continuava una forte pressione. Alla fine della giornata anche il 537° granatieri era entrato in azione passando alle dipendenze del II C.A.. Contro la Cosseria, alla fine della giornata erano stati impiegati 6-7 battaglioni di fanteria. Anche la Ravenna non se la stava vedendo meglio, addirittura i sovietici stabilirono una presenza aerea di caccia permanente in quel settore così da evitare ogni interferenza da parte dei reparti aerei italo-tedeschi. Alla fine della giornata elementi della 27^ Div. tedesca (gruppo Haempel) spostavano in avanti il loro schieramento;
-      Fronte del XXXV C.A.-CSIR: la pressione sovietica continuava specie nel settore della Div. Pasubio.

(4)   14 dicembre:
-      Fronte del II C.A.: la 27^ Div. corazzata non poteva essere impiegata dal comando di C.A. ed allora un contrattacco svolto nella mattinata, dalla Cosseria, non vedeva il concorso dei reparti della citata unità tedesca. Contro la Div. Cosseria erano ormai impegnate la 127^, la 172^ della 350^ divisioni sovietiche. Ambedue i reggimenti della Cosseria avevano ormai le loro forze completamente in linea ed anche il 318° rgt. tedesco non disponeva di altri rincalzi. Anche la Ravenna non aveva più riserve;
-      Fronte del XXXV C.A.-CSIR: la pressione rimaneva costantemente forte nel settore della Div. Pasubio.
(a cura di massimo coltrinari - ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org) 

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