GLI ACCESSI DEL MESE DI MAGGIO 2025 DI QUESTO BLOG
SONO STATI 1034, CONTRO I 7386 DEL MESE PRECEDENTE,
PER UN TOTALE DI 128 792 DALLA APERTURA DEL BLOG
BLOG DI RIFERIMENTO PER STUDENTI UNIVERSITARI,DI MASTER, FREQUENTATORI DI CORSI DI FORMAZIONE PER INDICAZIONI, APPROFONDIMENTI,RICERCHE, LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO, REFERENZE BIBLIOGRAFICHE. Blog di riferimento del Master di I Livello "Storia Militare Contemporanea 1796 - 1960 - UNICUSANO Universtà Telematica Roma (direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
GLI ACCESSI DEL MESE DI MAGGIO 2025 DI QUESTO BLOG
SONO STATI 1034, CONTRO I 7386 DEL MESE PRECEDENTE,
PER UN TOTALE DI 128 792 DALLA APERTURA DEL BLOG
15.
L'INFLUENZA DELLA VITTORIA ITALIANA
La gloria
italiana di Vittorio
Veneto, passata la prima sorpresa
del mondo, fu violentemente attaccata
dalla maggior parte dei giornali e dagli scrittori
militari nemici ed alleati. Ciò ha contribuito fortemente a diminuire il valore politico dei nostri rappresentanti nella discussione delle condizioni dei trattati di pace.
Oggi il valore politico
internazionale della nostra vittoria
è dileguato; ma sono ancora dolorose le ferite inferte
dagli alleati all'amor
proprio italiano; sia per averci impedito con l'armistizio di Villa Giusti di calcare da vincitori
il suolo nemico,
sia per la svalorizzazione della nostra vittoria, sia per le ingiustizie clamorose
imposteci a Versailles ed a Parigi, nelle trattative per la pace. Esse non hanno più influenza nella politica interna
dell'Italia, ma possono averne ancora nella nostra politica
estera.
L'efficacia politico-militare
della battaglia di Vittorio Veneto appare evidente in due grandi fatti: la dissoluzione dell'Impero
e dell'esercito austro-ungarici; la capitolazione della Germania.
La dissoluzione dell'Impero austro-ungarico si andava preparando
durante la guerra che l'Italia combatteva contro la monarchia bicipite.
Nessuna ideologia avrebbe distrutto allora quell'Impero, se l'Italia avesse cessato
la sua guerra prima del 24 ottobre 1918. In
quel caso il Governo di Vienna avrebbe potuto disporre dell'esercito per mantenere i popoli
soggetti fra le dighe della sua legge, durante la trasformazione politica
che esso aveva preparato. La
Boemia, la Polonia, la Jugoslavia avrebbero probabilmente avuto la loro autonomia,
ma in una nuova costituzione dell'Impero absburghese. Invece, in tale momento
critico, cominciò l'offensiva italiana,
ed ipotecò l'esercito nemico sulla nostra fronte togliendo
a Vienna il solo strumento sul quale poteva basare la sua azione di autorità.
La guerra dell'Italia permise ai Capi politici
dei vari popoli dell'Impero bicipite di preparare la dissoluzione dell'unione absburgica. Senza la guerra dell'Italia tale dissoluzione
non si sarebbe potuta predisporre.
Essa era pronta
nella seconda metà d'ottobre del l918, ma occorreva
la causa determinante. L'Impero aveva ancora un solido puntello
nel suo esercito, bisognava abbatterlo. Chi lo abbatté
fu la vittoria italiana.
Se noi fossimo
stati sconfitti, o se non ci fossimo mossi dal
Piave, rimanendo nella situazione del 27 ottobre, l'armistizio avrebbe dato modo al Governo
di Vienna di compiere la trasformazione politica da lui preparata.
La guerra dell'Italia, e l'offensiva di Vittorio Veneto dettero luogo alla caduta
dell'Impero absburgico e del suo esercito, non preveduta e non compresa
negli scopi di guerra dell'Italia e dell'Intesa, e non voluta
dalla maggior parte delle
popolazioni del caduto
Impero.
Adunque, Vittorio Veneto non fu la causa efficiente della caduta dell'Impero absburgico, bensì lo fu la guerra dell'Italia, dal 1917 fino all'ottobre del 1918. Vittorio Veneto fu la causa determinante, perché ne abbatté
l'ultimo sostegno, l'esercito, nel momento critico in cui questo era più necessario al Governo
di Vienna. Vittorio Veneto non sarebbe stato sufficiente, senza i precedenti anni della nostra guerra tenace, a determinare la caduta dell'Impero e
dell'esercito austro-ungarici. Né la nostra
guerra avrebbe provocato lo stesso evento senza la nostra vittoria
finale. L'una ha preparato, l'altra ha determinato quella caduta.
L'efficacia della guerra e della vittoria
italiane fu assoluta
ed indispensabile. Senza la guerra dell'Italia e
senza Vittorio Veneto, l'Impero austro-ungarico esisterebbe tuttora.
Invece l'intervento di Wilson e degli uomini
politici slavi, rappresentanti i popoli soggetti
dell'Austria-Ungheria, non era indispensabile, e non ha contribuito alla rovina dell'Impero bicipite. Avrebbe,
invece, probabilmente contribuito a determinare una nuova organizzazione politica degli stessi
popoli nell'Impero absburgico, se
questo non fosse caduto. Oso affermare che tale soluzione, salvo per la Polonia, sarebbe stata e
sarebbe tuttora una benedizione per
quei popoli, rispetto alla loro situazione attuale.
E lo sarebbe anche
per l'Europa.
L'altro grande avvenimento, negato
all'influenza di Vittorio Veneto, è la capitolazione dell'Alemagna .
Basta considerare la situazione alla metà d'ottobre del 1918.
La
Germania non aveva più speranza di vincere, ma
aveva sempre la volontà di combattere per procurarsi una buona pace.
Dall'8 di agosto gli eserciti
della coalizione in Francia, nello
svolgere il piano di
Foch, avanzavano faticosamente e con
gravi perdite, attaccando,
alternativamente o
contemporaneamente, le linee successive tedesche di Wotan, Siegfried, Alberich ecc. Le truppe tedesche facevano costar cari i successi
parziali ottenuti dall'Intesa.
Sebbene nella Siria,
di fronte alle truppe di
Allenby, i Turchi avessero
ceduto, e stessero
trattando per un armistizio; sebbene
la Bulgaria avesse anch'essa
abbassate le armi, e l'Austria-Ungheria fosse costretta a formare una nuova fronte sul Danubio (contro
la quale l'armata
mista di Franchet
d'Espérey non avrebbe
potuto urtare prima della fine di novembre); tuttavia la volontà di guerra della Germania
non era crollata. Il 24 di
ottobre tanto gli ordini del Comando
supremo tedesco quanto le pubbliche dichiarazioni del ministro
della guerra a Berlino, dimostravano la ferma
intenzione di resistere fino alla conclusione d'una pace che assicurasse l'avvenire della Germania[1].
Allora la volontà di guerra della Germania
crollò definitivamente. Sulla
fronte occidentale l'Intesa non aveva ottenuto una vittoria decisiva[2].
La battaglia decisiva, invece, era stata
vinta in Italia dagl'Italiani. Essa
pose fine anche alla battaglia di Francia ed alla guerra. Ma l'esercito tedesco
non fu vinto. Ripeto che, se fosse stato vinto, come lo fu da noi l'esercito austriaco,
nessuna volontà e nessuna forza umana avrebbero potuto impedire ai Francesi
ed agli Inglesi di andare a Berlino.
16. LA NOSTRA POLITICA DI GUERRA.
L'esame
storico della situazione bellica
e politica, nel1'ultima fase del
grande conflitto mondiale,
mostra come l'azione dell'Italia esercitasse un'influenza decisiva
nella soluzione della grande guerra, e come, nell'Intesa, la nazione che aveva maggiori
diritti a regolare i destini del1'Austria-Ungheria fosse l'Italia. Tuttavia essa ne fu esclusa, e ciò riesce a prima
vista incomprensibile.
[1] L'ordine generale tedesco del 24 ottobre
dice:
"La risposta di Wilson è per noi soldati un invito a
resistere fino all'ultimo
limite delle nostre forze. Quando i nostri nemici riconosceranno che a
malgrado di tutti i loro sacrifici non potranno rompere la nostra fronte, verranno
a concludere una pace che assicuri
l'avvenire della Germania
Lo stesso giorno il ministro della guerra tedesco, generale v. Scheüch, dichiarava:
"L'esercito non è sconfitto. Abbiamo
le forze necessarie per rendere possibile la difesa con pieno successo "·
[2]
Il 9 novembre 1918, in un consiglio di guerra a Spa alla presenza
dell'imperatore Guglielmo, la situazione era cosi considerata:
“In conseguenza di Vittorio Veneto la via della Germania
meridionale è aperta agli Italiani, e noi non abbiamo riserve da contrapporre loro. Perciò la Germania deve accettare qualsiasi condizione di armistizio.” Ciò,
come abbiamo detto, era stato preceduto dal
Comando supremo italiano, ed
era stato ammesso
da Foch e dal Consiglio supremo interalleato, prima del nostro armistizio del 3 novembre.
Il 9 novembre il Cancelliere dell'Impero, Massimiliano di Baden, dichiarava in un proclama:
…..”abbandonato nel quinto
anno di guerra dai suoi alleati,
il popolo tedesco non poteva più continuare la lotta”.
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO XII, 63/64/, N. 2, Marzo Aprile 2025, 1 maggio 2025
XII/2/976 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 2 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 976 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento
XII/2/977 – Con questo numero il Bollettino Notizie del CESVAM raggiunge i 1000 post pubblicati dal n. 1 ad oggi.
XII/2/978 – Questo numero di INFOCESVAM è in gran parte dedicato allo stato di avanzamento dei progetti più recenti.
XII/2/979 – Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 1.
XII/2/980 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com ha avuto nel mese di Gennaio 2025 n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di Marzo 2025 i contatti sono stati 9916. Nel Mese di Aprile sono stati 8102. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 218743 La tendenza è, quindi, ancora positiva.
XII/2/981- In distribuzione il n. 1 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione.
XII/2/982- E’ stato stabilito che il Collegio dei Docenti presso ai Master attivati si riunirà nelle modalità concordate ogni Giovedì del mese alla Aula 3 della Sede della Università dalle 9 alle 13
XII/2/983 - Progetto Interno. “ L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” 24 maggio 1941. La Edizione del volume è esaurita. La Federazione di Asti predispone un piano di ulteriore sviluppo del Progetto, che sarà data notizia dei contenuti nel prossimo numero.
XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento”Il Sig. Moriggi, di Rimini, Socio della Federazione del Nastro Azzurro di Cesena, figlio del gen. Moriggi ha dato materiale documentario ed iconografico pere il completamento del progetto
XII/2/985 – Il 27 Aprile 2025 si è tenuta a Roma, la Giornata del Decorato 2025.
XII/2/986 – Il termine per la consegna della Tesi per l’ammissione alla discussione di Laurea per la sessione estiva ( Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) è fissato al 6 maggio 2025. La sessione di Laurea si terra un giorno tra l’ultima settimana di giugno alla prima settimana di luglio
XII/2/987 – Progetto 2023/1 – La Divulgazione. Il Catalogo “Le Edizioni a Stampa” 2014-2024”. è in distribuzione presso le Biblioteche, le Scuole e gli Istituti e a chi ne fa richiesta. Raccoglie tutte le pubblicazioni edite tramite la esecuzione dei progetti in essere sia interni che esterni
XII/2/988 – E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021).
XII/2/989 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Manoscritto 5. La copertina è stata composta ed edita.
XII/2/990 – Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Raccolto il materiale iconografico e documentario. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 1 .
XII/2/991 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Cesena. Il 22 parile 2025 il Direttore del CESVAM ha tenuto una conferenza sul tema “A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Sconfitta. Il posizionamento dell’Italia nella realtà internazionale. Dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 ad oggi ( fine della NATO?).”
XII/2/992 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Marzo, 4 Video, mese di Aprile, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM
XII/2/994 – Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Raccolti i materiali documentari e iconografici. Predisposto il Manoscritto 1
XII/2/995 -Le sessioni di laurea estive dei Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea, Politica Militare comparata, e Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale si terranno nella seconda quindicina di giugno 2025. (www.unicusano.it/master)
XII/2/996 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 maggio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)
XII/2/997 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta. Raccolto il materiale documentario ed iconografico. Predisposto in bozza i capitoli I; II, III, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Predisposto il Manoscritto 1.
XII/2/998- Si è svolto a Roma il 26 marzo 2025 il Convegno di Studi e Ricerca “ Verso il Congresso Nazionale. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo Dove Andiamo”. Pubblicati nelle varie filiere diversi interventi. Risultati: E’ emerso il dato che il CESVAM impronterà la sua azione nel futuro in base alle varie situazioni secondo il principio della “geometria variabile”, concetto ampiamente illustrato in vari interventi e note.
XII/2/999 – In Tipografia per la stampa il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 per la distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione
XII/2/1000 - Prossimo INFOCESVAM (maggio - giugno) sarà pubblicato il 1 luglio 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org