Il Corpo Volontari disponeva,
come visto, di 18.000 uomini, e disponeva di 24 cannoni; non aveva elementi di
supporto se non a livello speditivo. Le
forze austriache ammontavano, detratte le forze destinati a servizi di presidio e in osservazione verso la Val Sugana a
13.000 uomini, e 36 cannoni al comando del gen. Kuhn[1].
Gli Austriaci potevano contare su tre forti, sistemati in eccellente posizione
per sbarrare l’alta Val Giudicaria (Lardaro), la Val D’Ampola (Gligenti) e lo
sbocco della val di Ledro sul Garda (Ponale).
[1] Franz Kuhn von Kuhnenfeld,
generale austriaco, era considerato il teorico della guerra di montagna. Al
termine delle operazioni in Trentino fu accolto a Vienna come un vincitore ed
ebbe onori e considerazione. Per la sua biografia ed un approfondimento della
sua figura, Vds.: Quaderni On Line, post “1866 Protagonisti. Gen Franz Kuhn von
Kunnenfeld” in data 6 settembre 2016 www.valremilitare
cesvam,blogspot.com.
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