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lunedì 27 gennaio 2014

Boyd: il suo pensiero. Se ne discute alla Casa dell'Aviatore

Le finalità più importanti e la stessa ragion d’essere dell’Associazione Arma Aeronautica e del Centro Studi Militari Aeronautici “Giulio Douhet” (CESMA) sono quelle di contribuire alla diffusione della cultura aeronautica e alla costruzione di specifiche competenza tecniche, ambientali e storiche che caratterizzano l’Aeronautica Militare Italiana sin dalla sua costituzione, 90 anni or sono.  In tale contesto le

CONVERSAZIONI
Sulla teoria della guerra, sulla strategia e sulla storia militare.
a cura del Gen. Isp. Basilio Di Martino e del T. Col. Alessandro Cornacchini.

consentono in primo luogo al personale delle Forze Armate, ma anche a tutti gli appassionati di aviazione e di storia, la possibilità di confrontarsi sui temi della teoria della guerra, della strategia e della storia militare.
  

John Boyd

Significato ed attualità del pensiero di John Boyd
John Boyd si è guadagnato un posto di rilievo nella storia dell’aeronautica per avere fondato su solide basi scientifiche la teoria del combattimento aereo, contribuendo in modo determinante a dar vita ad una generazione di velivoli da caccia di assoluta eccellenza. E’ però ancora più noto per essere il primo vero pensatore post-moderno in materia di guerra e di conflitto e per l’approccio innovativo in cui hanno un ruolo centrale la “situation awareness”, la capacità di sfruttare la superiorità nel dominio dell’informazione, l’adozione di strutture a rete caratterizzate da un’intrinseca flessibilità. Boyd, facendo proprio il paradigma scientifico post-moderno, ha studiato il problema dell’evoluzione, della crescita e della sopravvivenza delle organizzazioni e delle specie, arrivando a vedere la similarità dei processi e dei fattori in gioco quando tali sistemi adattivi complessi devono fronteggiare sfide che ne minacciano l’esistenza. Nonostante la sua visione non sia esente da critiche, ha esercitato ed esercita un’influenza sostanziale sul pensiero militare moderno nel mondo occidentale. 
relatori:
Prof Gregory Alegi – Gen. Isp Basilio DI Martino

Roma. Casa dell’Aviatore. Viale dell’Università, 20
30 Gennaio 2014 (17.00 – 18.30)

Per la partecipazione è gradita la registrazione da effettuare qui – nello stesso modulo si trovano anche gli argomenti e le date delle prossime ‘CONVERSAZIONI.
In caso di difficoltà ad utilizzare il formulario, si possono comunicare i propri riferimenti all’indirizzo email cesma.mil@gmail.com.

domenica 19 gennaio 2014

Ia. Cronologia 5 -8 Gennaio

Seconda cronologia militare. Anche in questa un cenno alla pirateria nel Mediterraneo

5 Gennaio
1637
(Lotte contro le invasioni barbariche). Presso Oristano il sardo Diego Masones con soli ottanta miliziani a cavallo, sfruttando abilmente le accidentalità del terreno, carica con tanto impeto un battaglione francese che si aggirava nelle campagne per fare bottino, da costringerlo a precipitosa fuga. Questo episodio induce  Francesi a evacuare Oristano.
1735
(Guerra per la successione di Polonia). Dopo sette giorni di assedio le armate confederate franco--piemontesi comandate da Carlo Emanuele IIIdi Savoia, costringono la guarnigione spagnola di Tortona a capitolare.
6 Gennaio
1812
( Campagna napoleonica nella provincia Iberica). Le truppe italiane del generale Severoli che concorrono all’assedio posto dai Francesi posto alla città di Valenza, conquistano, con superbo slancio e gravi sacrifici il forte Olivero ed i sobborghi di San Vincenzo e di Quarto.
1915
(Prima Guerra Mondiale). Alle Courtes Chasses, sulle Argonne, i volontari garibaldini, dopo aver gagliardamente respinto un poderoso attacco tedesco, avanzano espugnando vari elementi di trincee. Cade da Eroe Costante Gairbaldi.
7 Gennaio
1511
(Lotta contro le invasioni barbariche). Papa Giulio II della Rovere, ritenendo il suo legato non sufficientemente attivo nella lotta contro i Francesi che voleva fossero allontanati dall’Italia, assume personalmente la direzione dell’Assediodi Mirandola da essi presidiata e la espugna.
1809
(Campagna napoleonica nella penisola iberica). Il comando francese cita all’ordine del giorno le truppe italiane per essersi coperte di Gloria  nei combattimenti sostenuti in Spagna.
1912
(Guerra Italo Turca). A Kunfidah nel Mar Rosso l’incrociatore 2Piemonte” ed il cacciatorpedinierei “Artiglierei” e 3Garibaldi” affondano sette cannoniere turche.
8 gennaio
1388
(Guerra contro i pirati). Il genovese Antonino Adorno, con poprie navi e pochi fidi, attacca il Bey di Tunisi nella sua capitale, e costringendolo alla resa, gli impone di rinunciare alla pirateria

1558
(Guerre religiose in Francia). Il fiorentino Pietro Strozzi, maresciallo di Francia al servizio del duca di Guisa, dando prova di sagacia e di ardimento, debella le fortificazioni di Risban  e di Nieullayelevate a protezione di Calais, costringendo gli inglesi a cedere alla Francia l’importante città su cui avevano imperato per due secoli
9 gennaio
1913
(Prima Guerra Mondiale). Strenua resistenza dei volontari garibaldini contro forze soverchianti tedesche sulle posizioni di Menrisson, Fille, Morte, e Bas Jardinet, nelle Argonne
1936
(Campagna in A.O.) Sul fronte a sud di Macallè vengono dispersi con il concros dell’artiglieria  grossi nuclei nemici avvicinarsi alle posizioni  di Galbat

E’ gradito un commento a questo post. 
Chi non desidera ricevere ulteriori post da questo blog è pregato di scrivere a ricerca23@libero.it)


sabato 11 gennaio 2014

I. Cronologia 1 - 4 Gennaio

1 gennaio
1321
(Lotta contro le invasioni barbariche). I Fiorentini insorgono e dichiarano caduto il governo tirannico di Roberto d’Angiò, re di Napoli, che esercitava autorità in Firenze a mezzo di un suo vicario.
1557
(Lotta contro la tirannide straniera). Assediato in Valenza presso Alessandria, da u esercito assoldato dalla Francia alleata al Pontefice Paolo IV, il piemontese Conte di Carpegna, benché disponesse della forza di soli 1500 uomini, dieci volte inferiore a quella avversaria, si difende con estremo valore per diciannove giorni, e quando e costretto per l’intenso bombardamento a cedere, esce dalla città con l’onore delle armi.
1888
(Campagna d’Africa). Rintuzzatele velleità aggressive abissine, viene occupato il centro di Saati a 31 km da Massaua.
1925
(Operazioni in Libia) Nonostante avverse condizioni atmosferiche una nostra colonna piomba sui ribelli Senussi presso l’uadi di Gattara, a sud di Bengasi, ed infligge notevoli perdite di uomini, cavalli ed armi
1926
(Operazioni in Somalia) Importanti gruppi di ribelli vengono ricercati, raggiunti e battuti a Gohole, nel sultanato di Obbia.
2 Gennaio
1919
(Operazioni in Libia). A Khallet Sciahia nei pressi di Zanzut, una colonna di ribelli che tentava di insinuarsi nell’oasi di Saiad, viene affrontata e duramente battuta
1936
(Campagna in A.O). Reparti del copro di spedizione del fronte somalo attaccano con estremo vigore rilevanti forze abissine radunatesi sul Canale Doria e le disperdono dopo violento combattimento.
3 Gennaio
1896
(Campagna d’Africa). Il Presidio di Maccalè, benché assediato da rilevanti forze abissine e malgrado delle sue scarse risorse di uoini materiali e viveri rompe le trattative proposte da ras Mecconen per la resa, e si appresta difendere leoninamente le posizioni.
1936
(Campagna A.O.). Nel Tambien,a sud est di Macallè, nuclei nemici vengono posti in fuga con notevoli perdite
4 gennaio
873
(Lotta contro le invasioni barbariche). 30.000 arabi che avevano cinto d’assedio Salerno energicamente difesa dal principe Guaiferio sono costretti dal valore degli abitanti e delle milizie della città a desistere dalla imprese.
1917

(Prima Guerra Mondiale). Nella zona tra Adige e Garda le nostre truppe respingono un impetuoso attacco nemico in forze che riporta gravi perdite. Sul Carso, nella zona del Faiti, i fanti della brigata Toscana e Lombardia con uno sbalzo di sorpresa progrediscono di alcune centinaia di metri e si rafforzano nella nuova trincea invano contrattaccati dal nemico.

giovedì 2 gennaio 2014

Avvio della pubblicazione di una Cronologia afferente la Storia Militare italiana

Il Calendario Militare rappresenta una tradizione di vero spessore nelle Forze Armate Italiane. Unità Reparti e Grandi Comandi si sono sempre cimentati ogni anno nella produzione. Questa tradizione rappresenta una fonte iconografica e documentale di vero spessore, che permette di approfondire lo studio della Storia Militare quasi in ogni suo dettaglio. Per questo motivi da alcuni anni sono state avviate ricerche in merito a questo filone di Storia; ne è risultato una interessante raccolta di materiale che permette di predisporre una  cronologia di avvenimenti e di avere fonti estremamente precise, sintetiche e precise sulla stessa Storia Militare italiana

In questo contesto, anche nel quadro di un  allargamento degli insegnamenti di Storia Militare in coso, con la data odierna si da avvio alla pubblicazione cadenzata di una cronologia che copre la Storia Greco Romana, quella Medioevale, Moderna e Contemporanea. Si è preferito fermarsi al periodo storicizzato, ovvero fino alla Seconda Guerra Mondiale, (1945) per non scivolare nella cronachistica  e nella attualità.
Verranno pubblicati a gruppi di settimane gli eventi essenziali che hanno interessato Gli Italiani come Combattenti, per usare una espressione desueta. Un apposito spazio sarà dedicato al riepilogo dei post pubblicati.
La fonte principale, oltre a necessarie ed eventuali integrazioni, è L'Almanacco Regio Esercito, edito dal MInistero della Guerra,a cura del S.I.M., Servizio Informazioni Militari, nel 1939 XVIII 1940 dal titolo "Italia Virtus", pag, 501

(www.coltrinaristoriamilitare.blogspot.com. E’ gradito un eventuale commento a questo post.;

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