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venerdì 10 febbraio 2017

La Battaglia di Lissa III

a.       Considerazioni riepilogative

(1)    Correlazione fra intendimenti e possibilità: valutazione dell’adeguatezza delle forze in campo in relazione agli intendimenti ed agli scopi.

La battaglia navale di Lissa sembra, almeno da parte italiana, essere asservita al solo motivo politico. Malgrado l’importanza strategica dell’isola per il controllo dell’Adriatico settentrionale, la sua presa non avrebbe comportato il mutamento delle sorti della guerra già decisa a Sadowa. In ogni caso la flotta italiana era imponente e quindi apparentemente capace sia di conquistare l’isola sia di contrastare la modesta flotta Austriaca. Si contravvenne però alla regola dottrinale che consigliava, prima di attaccare fortificazioni e tentare sbarchi, di ottenere il dominio del mare.

(2)    Rapporti di potenza fra le parti contendenti: capacità rispettiva di sostenere sforzi prolungati


I Rapporti di Forza erano a favore dell’armata italiana. In particolare, 1,9 per le navi, 1,6 per il numero di cannoni,  2,6 per il tonnellaggio e 2,57 per la potenza motrice. Nessuna delle due flotte poteva sostenere sforzi prolungati, malgrado la marina italiana diede prova di essere in grado di poter sostenere due giorni di cannoneggiamenti ed una battaglia, prima che sia il carbone che le munizioni cominciassero a scarseggiare. 

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