a.
Considerazioni
riepilogative
(1)
Correlazione fra
intendimenti e possibilità: valutazione dell’adeguatezza delle forze in campo
in relazione agli intendimenti ed agli scopi
In
relazione agli obiettivi che i due governi si erano presupposti si può dire che
fossero ambedue raggiungibili trattandosi della conquista di territori da parte
prussiana e dominazione del panorama tedesco, cosa che è stata dimostrata
dall’andamento della storia, e della difesa dei propri confini ed interessi da parte austriaca.
Nel
secondo caso, infatti, vediamo una fitta rete di alleanze con altre nazioni
tedesche e la disponibilità di forze ingenti sul terreno, stiamo parlando,
ancorché in decadenza, di uno dei più grandi imperi europei della storia. Come
potremo vedere in seguito non sono state (se non in parte) le forze sul campo a
determinare la sconfitta austriaca.
(2)
Rapporti di
potenza fra le parti contendenti: capacità rispettiva di sostenere sforzi
prolungati
Vista
l’alleanza tra Prussia ed Italia, l’Impero non poté concentrare tutte le
proprie forze contro un solo avversario ma dovette dividersi in due creando,
per l’appunto, l’Armata del Nord e l’Armata del Sud. Per quanto riguarda il
fronte prussiano si vengono ad affrontare due forze pressoché bilanciate di
circa 245.000 da parte del’Armata del Nord e 254.000 suddivisi nelle tre Armate
prussiane.
Per
quanto riguarda, invece, l’aspetto della capacità di poter sostenere sforzi
prolungai possiamo solo supporre che la Prussia avesse un vantaggio di
carattere economico che si sarebbe potuto tradurre in un vantaggio
strategico-militare di sostegno ma la realtà dei fatti è che la campagna si
risolse in circa sette settimane e pertanto questo è stato un aspetto che non
si ritiene abbia influito direttamente le operazioni.
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