La campagna di Polonia settembre 1939
La dottrina d’impiego della Germania
1 Fase
La
fanteria da posizione tiene impegnati i difensori lungo tutto l’arco del fronte
e predispone cortine fumogene per proteggere e mascherare i movimenti delle
froze corazzate attaccanti.
I
bombardieri fungono da artiglieria a lunga gittata per isolare il campo di
battaglia, interrompendo le linee di rifornimento dei difensori e riducendo al
silenzio l’artigleria, in questo caso quella polacca.
L’avanguardia
corazzata, affiancata da genieri e da forze e da truppe d’assalto avanzano
verso il primo ostacolo: in questo caso un fiume. Protette da cortine fumogene
e dall’azione dell’artiglieria e dei bombardieri concentrata sulla prevista
testa di ponte, le truppe d’assalto attraversano il fiume su canotti mentre i
genieri allestiscono un ponte di barche. Sulle zone che si trovano alle spalle
dei difensori possono essere lanciate truppe paracadutiste per scompaginare le
retrovie, creare confusione, disorientare
e cercare di concorrere a determinare il crollo dei combattenti presenti
nella individuata testa di ponte.
2 Fase
Le
truppe d’assalto e le squadre di guastatori distruggono, quando è possibile, i
capisaldi ed allargano la testa di ponte, cosicché le forze corazzate,
attraversato il fiume, vi passano indenni negli intervalli. La fanteria e
l’artiglieria seguono le forze corazzate eliminano le resistente residue e
proteggono i fianchi. I bombardieri sgombrano il terreno davanti alle forze
corazzate e proseguono gli attacchi alle linee di comunicazione ed alle
riserve.
3 Fase
Le
avanguardie corazzate, formato un varco nelle linee difensive, si aprono a
ventaglio ed aggirano i capisaldi residui della difesa. Alcune impegnano il
nemico alle spalle finchè sopraggiunge la fanteria motorizzata; il grosso delle
forze corazzate occupa i più importanti nodi stradali e ferroviari,
paralizzando le unità logistiche e di sostegno. Il grosso della fanteria
attraverso il fiume quando i difensori sono ormai demoralizzati per il caos
creatosi alle loro spalle. Si deve ad ogni costo tentare di catturare o
accerchiare i difensori evitando che essi possano ripiegare.
4 Fase
Le
prime tre fasi sono state attuate a certi intervalli, l’ungo l’intero fronte:
le avanguardie ora penetrano ora in profondità, nel territorio nemico, puntando
sulle città e sui centri più importanti: la fanteria motorizzata la segue per
mantenere la sicurezza delle comunicazioni e neutralizzare i capisaldi nemici
che ancora resistono: anche la fanteria di linea (appiedata) avanza, essa ha il
compito di rastrellare il campo di battaglia, raccogliere gli sbandati ed i
prigionieri, eliminare le sacche di resistenza, ovvero rendere in sicurezza il
territorio nemico conquistato. La fanteria in seconda linea avanza partendo
dalle primitive posizioni con il compito di proteggere l’organizzazione
logistico di sostegno per le unità avanzate.
La
dottrina tedesca era questa. Nella sua fase applicativa questi principi furono
applicati al piano operativo germanico. Per la campagna di Polonia il piano
operativo tedesco aveva come obbiettivo la distruzione delle forze armate
polacche nel più breve tempo possibile, mediante un attacco concentrico mosso,
a sud-ovest dalla Slesia e a nord dalla Pomerania e dalla Prussica orientale
con obbiettivo Varsavia.
Nei
primi cinque giorni, le forze tedesche avevano già spezzato il cordone di
truppe polacche schierate lungo il confine ed avanzavano verso i loro obbiettivi. . Tutto procede secondo i
canoni della dottrina, quanto le armate meridionali erano destinate ad andare
incontro ad una grossa sorpresa.
Quello
che poi sarà definita la battaglia della Bzura. L’attacco polacco del 9
settembre, unica mossa controffensiva dell’esercito polacco in tutta la
campagna, condotto in modo vigoroso e su vasta scala. Il comando polacco portò
il colpo sul centro dello schieramento tedesco che stava svolgendo una limitata
azione. Resisi conto della situazione e del pericolo che tutto poteva essere
compromesso, i responsabili tedeschi, von Rundstedt e von Manstein,
allontanandosi dalla dottrina, ed agendo d’iniziativa, fecero compiere alle
loro forze corazzate una diversione e portando avanti le riserve, impegnandole,
e diedero vita ad una battaglia, su un fronte ristretto, e riuscirono ad avere
ragione e riprendere poi le linee dottrinali del piano, determinando
l’andamento positivo della campagna.
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