Caratteristiche del carro armato M 11-39
Il
16 maggio del 1938 fu presentato al Capo del governo protempore il nuovo carro
di rottura. In seguito ad alcune modifiche apportate al prototipo iniziale, il primo
carro di preserie uscì dagli stabilimenti a luglio 1939. L’agosto seguente, una
compagnia dei carri M 11 di preserie partecipò alle manovre estive del
1939, per essere presentato
a Mussolini, con alcune lievi modifiche rispetto ai primi esemplari prodotti,
il 26 ottobre successivo. Al momento dell’ingresso in servizio dell’M 11 era
stata definita un’esigenza di equipaggiare tre divisioni corazzate ciascuna
dotata di un massimo di tre battaglioni da 184 carri ciascuno, con un
fabbisogno totale di 584 unità. Le formazioni di guerra approvate sempre nel
1939, prevedevano un Battaglione
articolato in:
- un Comando di Battaglione,
su: 7 Ufficiali, 10 Sottufficiali 42 Graduati e militari di truppa, 5 carri M
11, autovettura, 3 autocarri SPA
“Dovunque”, 7 autocarri pesanti trattori, 1 trattore pesante campale, 2
rimorchi Mangiapan o Pavesi Tolotti, 2 autobotti, 1
autofficina e 4 motociclette biposto;
- due compagnie
carri, per un complessivo: di 10 Ufficiali, 24 Sottufficiali 152 Graduati e
militari di truppa, 26 carri M 11, 2 autovetturette, 2 autocarri SPA “Dovunque”, 30 autocarri pesanti
trattori, 26 carrelli, un adeguato numero di trattori pesanti campali, di
rimorchi Mangiapan o Pavesi Tolotti e autofficine e 4
motociclette biposto.
Equipaggio: 3 uomini (pilota,
cannoniere e mitragliere);
Peso: 11.000 kg circa;
Lunghezza: 4,730 m;
Larghezza: 2,180 m;
Altezza: 2,300 m;
Armamento: un
cannone da 37/40 in casamatta a destra dello scafo;
due mitragliatrici Breda 38 calibro 8 mm in torretta
girevole;
Motore: da
11.140 cm3 a ciclo diesel a 8 cilindri;
Potenza: 105
HP a 1.800 giri;
Rapporto
p/HP: 9,54;
Velocità
max: 33,900
km/h su strada; 14,000 km/h su terreno vario;
Autonomia: 200
km su strada; 10 ore su terreno vario;
Protezione max: 30 mm sulla fronte (scafo e
torretta); fianchi 15 mm (scafo); 8 mm (cielo); 6 mm (copertura motore); 10 mm
(fondo).
Nicola
PIGNATO e Filippo CAPPELLANO, Gli
autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano. Volume primo (dalle
origini fino al 1939), USSME, Roma 2002, pp. 591-605
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