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martedì 30 aprile 2024

Giovanni Riccardo Baldelli . Regio Esercito 1940 - 1946 Mezzi ed Equipaggiamenti II

 Caratteristiche del carro armato M 11-39

 

Il 16 maggio del 1938 fu presentato al Capo del governo protempore il nuovo carro di rottura. In seguito ad alcune modifiche apportate al prototipo iniziale, il primo carro di preserie uscì dagli stabilimenti a luglio 1939. L’agosto seguente, una compagnia dei carri M 11 di preserie partecipò alle manovre estive del 1939, per essere presentato a Mussolini, con alcune lievi modifiche rispetto ai primi esemplari prodotti, il 26 ottobre successivo. Al momento dell’ingresso in servizio dell’M 11 era stata definita un’esigenza di equipaggiare tre divisioni corazzate ciascuna dotata di un massimo di tre battaglioni da 184 carri ciascuno, con un fabbisogno totale di 584 unità. Le formazioni di guerra approvate sempre nel 1939, prevedevano un Battaglione articolato in:

-      un Comando di Battaglione, su: 7 Ufficiali, 10 Sottufficiali 42 Graduati e militari di truppa, 5 carri M 11, autovettura, 3 autocarri SPA “Dovunque”, 7 autocarri pesanti trattori, 1 trattore pesante campale, 2 rimorchi Mangiapan o Pavesi Tolotti, 2 autobotti, 1 autofficina e 4 motociclette biposto;

-      due compagnie carri, per un complessivo: di 10 Ufficiali, 24 Sottufficiali 152 Graduati e militari di truppa, 26 carri M 11, 2 autovetturette, 2 autocarri SPA “Dovunque”, 30 autocarri pesanti trattori, 26 carrelli, un adeguato numero di trattori pesanti campali, di rimorchi Mangiapan o Pavesi Tolotti e autofficine e 4 motociclette biposto.

 

Equipaggio:                        3 uomini (pilota, cannoniere e mitragliere);

Peso:                                     11.000 kg circa;

Lunghezza:                        4,730 m;

Larghezza:                          2,180 m;

Altezza:                               2,300 m;

Armamento:                       un cannone da 37/40 in casamatta a destra dello scafo;

due mitragliatrici Breda 38 calibro 8 mm in torretta girevole;

Motore:                                 da 11.140 cm3 a ciclo diesel a 8 cilindri;

Potenza:                               105 HP a 1.800 giri;

Rapporto p/HP:                9,54;

Velocità max:                     33,900 km/h su strada; 14,000 km/h su terreno vario;

Autonomia:                        200 km su strada; 10 ore su terreno vario;

Protezione max:               30 mm sulla fronte (scafo e torretta); fianchi 15 mm (scafo); 8 mm (cielo); 6 mm (copertura motore); 10 mm (fondo).

 

Nicola PIGNATO e Filippo CAPPELLANO, Gli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano. Volume primo (dalle origini fino al 1939), USSME, Roma 2002, pp. 591-605



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