Motivazioni delle Medaglie d’ Oro al Valor Militare
conferite agli assaltatori nelle operazioni di Gibilterra ed Alessandria
BIRINDELLI
Gino
Luogo di
nascita: Pescia (PT)
Tenente di Vascello M.M. Al comando dei
sommergibili Foca, Millelire, Dessié e Rubino
Data del conferimento: 31/08/1940
motivazione:
Ufficiale ardito ed entusiasta,
pur gravemente menomato nel fisico da un lungo e pericoloso addestramento quale
operatore di mezzo d’assalto subacqueo, con altissimo spirito aggressivo
chiedeva ed otteneva di partecipare a due audaci tentativi nei quali
rifulgevano le sue ammirevoli doti di abnegazione e di coraggio. Animato da
incrollabile decisione guidava una terza spedizione e penetrava in una delle
più potenti e difese basi navali nemiche, iniziando la serie gloriosa dei
violatori dei porti con i nuovi mezzi. Sopravvenuta un’avaria all’apparecchio a
poche diecine di metri dalla nave da battaglia che era il suo obiettivo,
sentiva affondare irreparabilmente lo strumento. Incurante degli effetti che lo
sforzo sovrumano compiuto in immersione avrebbe prodotto nel suo organismo, non
si arrendeva al fato avverso e riunendo tutte le sue energie tentava
disperatamente di trascinare sul fondo l’apparecchio e di portarlo sotto
l’obiettivo ormai vicino. Dopo mezz’ora di fatica estenuante, solo quando
sentiva prossima la fine desisteva dall’impresa non senza aver provveduto
all’autodistruzione dell’apparecchio. Tanto eroismo, il fermo contegno da lui
tenuto nell’avversa fortuna e nella successiva prigionia gli valevano il
diritto alla riconoscenza della Patria ed il rispetto dell’avversario; ma, non
pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo l’armistizio, anzichè
provvedere alle sue condizioni di salute, offriva nuovamente se stesso per la
preparazione e l’esecuzione di altre operazioni, sublime esempio di spirito di
sacrificio, di strenuo coraggio e di illimitato amor di Patria. Gibilterra, 30
ottobre 1940.
DURAND DE LA PENNE Luigi
Luogo
di nascita: Genova (GE)
Tenente di Vascello M.M. Al comando di una
spedizione di mezzi d'assalto subacquei
Data del conferimento: 31/08/1944
motivazione:
Ufficiale coraggioso e tenace,
temprato nello spirito e nel fisico da un duro e pericoloso addestramento, dopo
aver mostrato in due generosi tentativi alto senso del dovere e di iniziativa,
forzava, al comando di una spedizione di mezzi d’assalto subacquei, una delle
più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione
operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo
coraggio e con l’abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia
sotto acqua e superando difficoltà ed ostacoli di ogni genere fino
all’esaurimento di tutte le sue forze, disponeva la carica sotto una nave da
battaglia nemica a bordo della quale veniva poi tratto esausto. Conscio di
dover condividere l’immancabile sorte di coloro che lo tenevano prigioniero, si
rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente e serenamente
attendeva la fine, deciso a non compromettere l’esito della dura missione.
Rimasto miracolosamente illeso, vedeva, dalla nave ferita a morte, compiersi il
destino delle altre unità attaccate dai suoi compagni. Col diritto alla
riconoscenza della Patria conquistava il rispetto e la cavalleresca ammirazione
degli avversari; ma non pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo
l’armistizio, offriva nuovamente se stesso per la preparazione e l’esecuzione
di altre operazioni, sublime esempio di spirito di sacrificio, di strenuo
coraggio e di illimitato amor di Patria. Alessandria, 18-19 dicembre 1941.
BIANCHI
sig. Emilio
Luogo di
nascita: Sondalo (SO)
Grande Ufficiale Ordine al Merito
della Repubblica Italiana
Data del conferimento: 29/09/2004
Di iniziativa del Presidente della Repubblica
Medaglia d'oro al valor militare
Capo Palombaro di 3a Classe M.M. Centro
subacqueo del Varignano
Data del conferimento: 31/08/1944
motivazione:
Eroico combattente, fedele
collaboratore del suo ufficiale dopo averne condivisi i rischi di un tenace,
pericoloso addestramento lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla
stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di
mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi
navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione
pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione
degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superato
difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell’ufficiale le
cui forze erano esauste, veniva catturato e tratto sulla nave già
inesorabilmente condannata per l’audace operazione compiuta. Noncurante della
propria salvezza si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente,
deciso a non compromettere l’esito della dura missione. Col suo eroico
comportamento acquistava diritto all’ammirata riconoscenza della Patria e al
rispetto dell’avversario. Alessandria, 18-19 dicembre 1941.
MAGRO Giovanni
Luogo
di nascita: Sant'Apollinare con Selva (RO)
Sottocapo
Palombaro M.M. 10a Flottiglia MAS
Data
del conferimento: 31/08/1944
Alla
memoria
motivazione:
Valorosissimo
combattente, dopo lungo difficile e pericoloso addestramento, nel quale era
fedele ardito collaboratore del suo ufficiale, con lui violava, una prima
volta, quale operatore di mezzo d’assalto subacqueo una delle più potenti e
difese basi navali dell’avversario. Inflessibilmente deciso ad ottenere
risultati più cospicui, si sottometteva a nuova ed intensa preparazione, in una
vita clandestina e di clausura, fino al momento in cui, con sovrumano disprezzo
del pericolo ed animato da sublime amor di Patria, seguiva il suo ufficiale in
una nuova impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto quanto la
tecnica poteva escogitare per opporsi all’ardimento dei nostri uomini. Nel
porto nuovamente violato trovava eroica morte accanto al suo Capo, unito
indissolubilmente a lui nel sacrificio, così come lo era stato, in vita, nel
culto della Patria e del Dovere. — Gibilterra, 8 dicembre 1942.
SCHERGAT Spartaco
Luogo di
nascita: Capodistria (Pola)
Palombaro
M.M. 10a Flottiglia MAS
Data del
conferimento: 31/08/1944
motivazione:
Eroico
combattente, fedele collaboratore del suo ufficiale dopo averne condivisi i
rischi di un tenace, pericoloso addestramento lo seguiva nelle più ardite
imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con
lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più
potenti e difese basi navali avversarie, con una azione in cui concezione operativa
ed esecuzione pratica armonizzavano splendidamente, col freddo coraggio e con
la abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e
superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto
all’ufficiale, offesa a morte con ferma bravura la nave attaccata, seguiva in
prigionia la sorte del suo capo, rifiutandosi costantemente di fornire al
nemico qualsiasi indicazione: superbo esempio di ardimento nell’azione e di
eccezionali qualità morali. Alessandria, 18 -19 dicembre 1941.
MARCEGLIA Antonio
Luogo di
nascita: Pirano (Pola)
Capitano
Genio Navale 1° operatore del mezzo speciale 223
Data del
conferimento: 31/08/1944
motivazione:
Ufficiale
di altissimo valore, dopo aver dedicato tutte le sue forze ad un pericoloso e
logorante periodo di addestramento, prendeva parte ad una spedizione di mezzi
d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali
avversarie, con una azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si
armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli
uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superando difficoltà ed
, ostacoli di ogni genere disponeva la carica sotto una nave da battaglia
avversaria e dopo aver distrutto l’apparecchio prendeva terra sul suolo nemico
dove veniva fatto prigioniero, non prima, però, di aver visto il pieno successo
della sua azione. Luminoso esempio di cosciente eroismo e di alto spirito di
sacrificio, si palesava degno in tutto delle gloriose tradizioni della Marina
italiana. Non pago di ciò, una volta restituito alla Marina dopo l’armistizio,
offriva nuovamente se stesso per la preparazione e l’esecuzione di altre
operazioni. Alessandria, 18- 19 dicembre 1941.
La
data del Decreto è in corso di verifica
VISENTINI Licio
Luogo di
nascita: Parenzo (Pola)
Tenente
di Vascello M.M. Comandante della squadra dell'Orsa Maggiore
Data del
conferimento: 31/08/1944
Alla
memoria
motivazione:
Ufficiale
il cui indomito coraggio era pari alla ferrea tenacia, dopo lungo difficile e
pericoloso addestramento violava, una prima volta quale operatore di mezzi
d’assalto subacquei, una delle più potenti e difese basi navali nemiche,
costringendo l’avversario a nuove e severissime misure protettive.
Inflessibilmente deciso ad ottenere risultati più cospicui, si sottometteva a
nuova ed intensa preparazione, in una vita clandestina e di clausura, fino al
momento in cui con sovrumano disprezzo del pericolo ed animato da sublime amor
di Patria, ritentava l’impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto
quanto la tecnica poteva escogitare per opporsi all’ardimento dei nostri
uomini. Penetrato una seconda volta nella base avversaria vi incontrava eroica
morte, legando il suo nome alle tradizioni di gloria della Marina italiana. —
Gibilterra, 8 dicembre 1942.
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