di ALESSANDRO ANDO'
Avanzata della 1° Divisione Francia Libera (DFL)
da Roma a Radicofani nel giugno del 1944
Radicofani,
comune
della provincia di Siena, nella valle dell’Orcia, sulla via Cassia, dove
avvenne fra il 16 e il 20 giugno del 1944 un importante scontro fra le truppe
del Corpo di Spedizione Francese
) Bombardamento operato dall’artiglieria alleata sulle linee tedesche asserragliate
a Radicofani
ed in particolare reparti della Legione
Straniera, inquadrate nella 5a armata americana, e i tedeschi per il
superamento della linea difensiva Albert (dal nome del Feldmaresciallo Albert
Kesselring, comandante delle forze tedesche in Italia). Radicofani era punto
nevralgico della linea difensiva Albert o anche detta linea del Trasimeno che si stendeva dalla riva tirrenica a quella adriatica, e che fu impiegata dai tedeschi per
ritardare l’avanzata degli alleati che, dopo la conquista di Roma, stavano
risalendo l’Italia. Lo sfondamento della linea Albert a Radicofani aprì le porte
agli alleati alla presa di Siena il 3 luglio e di Firenze il 13 agosto del
1944.
Panzer Tiger II tedesco colpito durante
il combattimento di Radicofani.
16 giugno 1944. Sullo sfondo la rocca del paese.
L’azione determinante per la presa di Radicofani è da ascrivere alla 13° Demi Brigade della Legione Straniera che aderendo
nel 1940 alla Francia Libera di De Gaulle aveva partecipato alla campagne in AOI
(v.) e in AS (v.). Il reparto si distinse anche in
questo scontro per coraggio e determinazione. Il sacrificio dei 108 legionari
caduti è ricordato con un monumento commemorativo nel comune di Radicofani.
LA COMMEMORAZIONE
Viene ricordato il 73° anniversario della presa di Radicofani con gli
onori ai caduti della Legione Straniera francese: 16 giugno del 2017 monumento
in località La Mossa. Sullo sfondo la rocca.
Monumento in località La
Mossa che ricorda i 108 Legionari caduti durante lo sfondamento della Linea
Albert avvenuto a Radicofani nel giugno del 1944.
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