1.
SITUAZIONE
GENERALE
a.
Situazione
generale militare
(1)
I quadri – le
forze – i mezzi
(a)
I capi:
organizzazione del vertice operativo
In
entrambi gli schieramenti i comandanti in capo delle Forze Armate sono i
sovrani ovvero il Kaiser Wilhelm e l’Imperatore Franz Joseph che a loro volta
hanno ceduto il comando a:
-
Comandanti
prussiani:
·
Helmut
von Moltke, Comandante in Capo di Stato Maggiore;
·
Karl
Herwarth von Bittenfeld, Comandante dell’Armata dell’Elba;
·
Principe
Federico Carlo, Comandante Prima Armata;
·
Principe
Federico III, Comandante Seconda Armata;
-
Comandanti
Austriaci:
·
Eduard
Clam Gallas, Comandante dell’Armata dell’Iser;
·
Ludwig
von Benedek, Comandante dell’Armata del Nord.
(b)
Gli SM: la loro
organizzazione ordinativa
Nel
1857 Helmuth Karl Bernhard von Moltke, ufficiale di ampie vedute e consigliere
di Guglielmo I, fu nominato capo dello Stato Maggiore. Sotto la sua guida il
sistema fu ingrandito e consolidato.
Ogni
anno i migliori 120 ufficiali inferiori dell'esercito venivano selezionati con
un difficile esame per accedere alla Kriegsakademie. Gli standard
accademici erano sufficientemente rigorosi per escludere oltre metà degli
ammessi. Dall'élite risultante von Moltke selezionava i migliori dodici
elementi per istruirli personalmente: essi seguivano studi teorici, manovre
annuali, simulazioni ed esercizi di topografia noti come Kriegsspiele (wargame
nella terminologia odierna).
Sebbene questi ufficiali alternassero periodi di servizio
reggimentale ed altri presso il comando, si poteva essere certi che agissero e
pensassero secondo gli insegnamenti di von Moltke, una volta giunti a capo
dello Stato Maggiore delle grandi unità. Von Moltke stesso si riferiva ad essi
come il "sistema nervoso" dell'esercito prussiano[i].
Di
contro, l’Imperatore Francesco Giuseppe dimette nel 1860 il Maresciallo di
Campo Hinrich Hess per sostituirlo con il più popolare ma meno qualificato eroe
di Solferino, il Feldzeugmeister[ii] Ludwig
von Benedek. La mossa era estremamente politica tanto da mettere in difficoltà
lo stesso Benedek che si trovava proiettato alle più alte sfere dell’Armata
Imperiale sorpassando dozzine di generali più anziani e titolati.
In
questo periodo Benedek si manifesta riluttante al posto assegnatogli tanto da
additare gli ufficiali dello SM quali “babbuini dal sangue blu” e suggerisce al
debole e accondiscendente Francesco Giuseppe di essere sostituito dal suo amico
Generale Alfred Henikstein. Così quest’ultimo, che lo stesso Benedek apprezza
per le qualità di “padre di famiglia, gigolò, buongustaio, giocatore d’azzardo
e cacciatore di cervi”, diviene Capo di SM dell’Impero Austriaco nel 1864 e che
non farà praticamente nulla per ristrutturare l’esercito.
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