Nota integrativa.
La domanda posta porta alla analisi delle attività poste in essere dall'Italia dal 1932-1933 nei confronti del mondo arabo con la creazione dell'ISMEO, che rappresenta una sorta di istituzione che permette di svolgere una diplomazia parallela. In pratica l'Italia si trasforma in un ponte tra l'Europa ed il Mondo Arabo. Riusciamo a penetrare in varie parti ed intessere ottimi rapporti tanto che nel 1939 si apre con Radio Bari la prima stazione radiofonica che parla al mondo arabo in lingua araba. Della redazione ne fanno parte, tra gli altri, Aldo Moro e Burghiba ed altri giovani che poi troveremo a capo delle elitès che condurranno le guerre d'indipendenza dal colonialismo. Tutte queste attività portano al 1940 con l'interrogativo perchè entrammo in guerra? Perchè non portammo la rivoluzione in quel mondo arabo che era ostile alla Gran Bretagna e alla Francia. Perchè il nostro SIM operò in Egitto, in Siria in Iraq e al momento dello scoppio della guerra non trasse i frutti delle sue penetrazioni? Le risposte si iniziano a dare con l'apertura degli archivi britanni. A fianco una ricerca di Emilio Gin che da una versione aggiornata alle domande poste ed apre quella del carteggio Mussolini Churchill, di cui Paolo Simoncelli ha ricostruito, fra mille versioni, quella più attendibile.
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