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martedì 19 marzo 2013

Risorgimento. Assedio di Ancona. 1860



PRESENTATO

al Cenacolo Marchigiano di Roma,  sabato 16 marzo 1913, il volume

L'ULTIMA DIFESA PONTIFICIA DI ANCONA
7-29 SETTEMBRE 1860
LA FINE TEMPORALE  DEI PAPI NELLE AMRCHE
Tomo I
LA PIAZZAFORTE


Dal punto di vista della Storia Militare, il volume descrive nei particolari la organizzazione della Piazzaforte secondo i dettami della dottrina difensiva dell'epoca, evidenziando anche i minimi particolari della difesa bastionata di metà ottocento.



Il volume è disponibile in tutte le librerie; oppure può essere richiest alla Società Editrice Nuova Cultura 8www.nuovacultura.it) oppure a ordini@nuovacultura.it

Dettagli ed ulteriori notizie in:www.storiainlaboratorio.blogspot.com

giovedì 7 marzo 2013

I Rapporti tra fascismo e mondo arabo

Nota integrativa.

La domanda posta porta alla analisi delle attività poste in essere dall'Italia dal 1932-1933 nei confronti del mondo arabo con la creazione dell'ISMEO, che rappresenta una sorta di istituzione che permette di svolgere una diplomazia parallela. In pratica l'Italia si trasforma in un ponte tra l'Europa ed il Mondo Arabo. Riusciamo a penetrare in varie parti ed intessere ottimi rapporti tanto che nel 1939 si apre con Radio Bari la prima stazione radiofonica che parla al mondo arabo in lingua araba. Della redazione ne fanno parte, tra gli altri, Aldo Moro e Burghiba ed altri giovani che poi troveremo a capo delle elitès che condurranno le guerre d'indipendenza dal colonialismo. Tutte queste attività portano al 1940 con l'interrogativo perchè entrammo in guerra? Perchè non portammo la rivoluzione in quel mondo arabo che era ostile alla Gran Bretagna e alla Francia. Perchè il nostro SIM operò in Egitto, in Siria in Iraq e al momento dello scoppio della guerra non trasse i frutti delle sue penetrazioni? Le risposte si iniziano a dare con l'apertura degli archivi britanni. A fianco una ricerca di Emilio Gin che da una versione aggiornata alle domande poste ed apre quella del carteggio Mussolini Churchill, di cui Paolo Simoncelli ha ricostruito, fra mille versioni, quella più attendibile.

Syllabus Le operazioni a supporto della Pace nel Mondo orientale


STORIA MILITARE E DOTTRINE STRATEGICHE
SYLLABUS
Lezione DS ST 9
Le Operazioni a Supporto della Pace del Mondo
orientale

Argomento: Le operazioni di peacekeeping della Federazione Russa. L’intervento in Tagikistan

Obiettivi da Raggiungere:
Gli obiettivi che si devono perseguire nel corso della lezione, che si ricollegano ai temi precedentemente trattati riflettenti il pensiero napoleonico, sono i seguenti:
·       Familiarizzazione con il metodo storico: Operazioni a supporto della Pace. Guerra Rivoluzionaria Guerra Sovversiva , I cinque unti generali del metodo storico applicato alle operazioni a supporto della Pace..
·       Illustrare il quadro generale delle operazioni a salvaguardia della pace dal Congresso di Vienna ad oggi.
·       Approfondire il quadro generale con cenni: alla Santa Alleanza (1815-1848), alla “Politica delle Cannoniere e ai sui correlati, il Consiglio degli Ambasciatori ed  Concerto delle Nazioni (1848-1914); La Pace dei Vincitori (1918-1925); La Società delle Nazioni ( 1925- 1939)) L’ONU  ( 1945 ai nostri giorni)
·        Sottolineare ed approfondire la parabola onusiana: Gli anni d’oro (1945-1961); gli anni dei veti incrociati (1962-1989) Gli anni della frammentazione e dell’impotenza ( 1989 ad oggi
·       Fornire elementi di riflessione in merito agli aspetti Storici, Giuridici, Politici dell’ONU.come premessa ad elaborazione della dottrina delle operazioni a supporto della pace.
·       Cenni al “come” si interviene.
·       Raffrontare le architetture della Comunità Internazionale dopo il Congresso di Vienna del 1815, e del Trattato di Versailles del 1920 con  gli interventi a favore della stabilità internazionale.
·       Approfondire il concetto di PSO come si intende a Mosca.
·       Illustrare la situazione all’indomani del crollo della Unione Sovietica
Svolgere considerazioni  sui nuovi stati sorti dopo il 1991 e i rapporti con la Russia





2)    Contenuti
I contenuti della lezione sono come quelli indicati per le PSO del mondo occidentale visti dall’ottica della Federazione Russa. Inoltre :

1.     L’ONU. I 70 anni di azione dell’Onu tra successi, tragedie e fallimenti visti da Mosca
2.     Il quadro strategico di riferimento
3.     Le organizzazioni regionali (ONU, Ocse, Lega Araba, UOA ecc)
4.     Le operazioni in Moldova
5.     Le operazioni nel Caucaso
6.     Le operazioni di peacekeeping: l’intervento in Kasikistan
7.     Il quadro generale degli “stancountries”
            9.   Come si interviene, nell’ottica di Mosca:
a.      Diplomazia preventiva,
b.     peace making,
c.      peace keeping, (mantenimento della pace)
d.     peace building, costruzione e ricostruzione delle condizioni di pace
e.      Post conflict building
f.      Peace renforcement
g.     Peace support operation, nella sottospecie di operazioni di osservazione, buoni uffici, collegamento, aspetti umanitari)
h.     Peace keeping bay proxy
i.       Delegatory Peacekeeping
j.       Di Buoni Uffici
k.     Azione di Capi Missione, Rappresentanti ed Inviati Speciali, Inviati e Rappresentanti personali. Amministratori provvisori
l.       Le operazioni di assistenza umanitaria
8.     Le Organizzazioni non governative del mondo orientale

3)    Domande che è opportuno farsi
1.     Il mantenimento della pace è per Mosca uno strumento di dominio?
2.     Quali interessi vengono tutelati nelle operazioni di pace?
3.     Lo strumento militare russo è preparato per le operazioni di PSO?


4)    Riferimenti


  1. Documenti annessi[1]
    1. Occasional Papers [2]
    2.  
  2. Letture consigliate[3]

    1. Enrico Magnani, Il Mantenimento della Pace da  XIX al XXI, Roma, Rivista Marittima, 1998.
    2. Kofi Annan, United Nations Peacekeeping, Nev York, UN Department of Public Information, 1992
    3. Errico de Gaetano, Andrea Lopreiato, Le guerre della Federazione Russa. Le operazioni militari russe dopo la fine dell’Unione Sovietica, Milano, Mursia, 2011



[1] I Documenti annessi sono sintesi di punti essenziali della Lezione. Servono per ampliare i concetti  che non possono essere, per evidenti limiti oggettivi, esplicati nella Lezione Frontale. La loro lettura potrebbe essere utile qualora sorgessero dei punti interrogativi o domande, o curiosità  alle quali non è stato possibile rispondere in Aula.
[2] Le occasional papers di questa lezione sono molteplici. Si consiglia di visitare i seguenti blog: www.coltrinaristoia militare.blogspot.com,
[3] Le letture consigliate sono facoltative. Servono per approfondire ed  allargare gli orizzonti e rappresentano una nota aggiuntiva alle Lezioni Frontali, nella prospettiva di un aggiornamento, una volta terminato il corso. 

Syllabus Le operazioni a supporto della Pace nel Mondo occidentale


STORIA MILITARE E DOTTRINE STRATEGICHE
SYLLABUS

Lezione DS ST 8
Le Operazioni a Supporto della Pace del Mondo occidentale
Argomento: Obiettivi da Raggiungere:
Gli obiettivi che si devono perseguire nel corso della lezione, che si ricollegano ai temi precedentemente trattati riflettenti il pensiero napoleonico, sono i seguenti:
·       Familiarizzazione con il metodo storico: Operazioni a supporto della Pace. Guerra Rivoluzionaria Guerra Sovversiva , I cinque unti generali del metodo storico applicato alle operazioni a supporto della Pace..
·       Illustrare il quadro generale delle operazioni a salvaguardia della pace dal Congresso di Vienna ad oggi.
·       Approfondire il quadro generale con cenni: alla Santa Alleanza (1815-1848), alla “Politica delle Cannoniere e ai sui correlati, il Consiglio degli Ambasciatori ed  Concerto delle Nazioni (1848-1914); La Pace dei Vincitori (1918-1925); La Società delle Nazioni ( 1925- 1939)) L’ONU  ( 1945 ai nostri giorni)
·        Sottolineare ed approfondire la parabola onusiana: Gli anni d’oro (1945-1961); gli anni dei veti incrociati (1962-1989) Gli anni della frammentazione e dell’impotenza ( 1989 ad oggi
·       Fornire elementi di riflessione in merito agli aspetti Storici, Giuridici, Politici dell’ONU.come premessa ad elaborazione della dottrina delle operazioni a supporto della pace.
·       Cenni al “come” si interviene.
·       Raffrontare le architetture della Comunità Internazionale dopo il Congresso di Vienna del 1815, e del Trattato di Versailles del 1920 con  gli interventi a favore della stabilità internazionale. 


2)    Contenuti
I contenuti della lezione sono:

1.     L’ordine mondiale dopo il Congresso di Vienna (1815
2.     La Santa Alleanza ( 1815-1848) contro “la rivoluzione”
3.     La Politica delle Cannoniere, Il Consiglio degli Ambasciatori ed il Concerto delle Nazioni (1848-1914)
Il caso di studio: la prima PSO: 1848: Schleswig Holstein.
4.     Il Congresso di Berlino (1876-1878)
5.     La pace dei Vincitori come ulteriore attacco alla pace generale. Le riparazioni di guerra.
6.     La Società delle Nazioni ed il sorgere dei nazionalismi esasperati
7.     L’ONU. I 70 anni di azione dell’Onu tra successi, tragedie e fallimenti
8.     Le organizzazioni regionali 8 ONU, Occe, Lega Araba, UOA ecc)
            9.   Come si interviene:
a.      Diplomazia preventiva,
b.     peace making,
c.      peace keeping, (mantenimento della pace)
d.     peace building, costruzione e ricostruzione delle condizioni di pace
e.      Post conflict building
f.      Peace renforcement
g.     Peace support operation, nella sottospecie di operazioni di osservazione, buoni uffici, collegamento, aspetti umanitari)
h.     Peace keeping bay proxy
i.       Delegatory Peacekeeping
j.       Di Buoni Uffici
k.     Azione di Capi Missione, Rappresentanti ed Inviati Speciali, Inviati e Rappresentanti personali. Amministratori provvisori
l.       Le operazioni di assistenza umanitaria
9.     Le Organizzazioni non governative

3)    Domande che è opportuno farsi
1.     Il mantenimento della pace è uno strumento dei potenti per mantenere il loro potere e dominare il mondo?
2.     Quali interessi vengono tutelati nelle operazioni di pace?
3.     Lo strumento militare preparato ed impiegato per le operazioni di pace è idoneo per la guerra classica?


4)    Riferimenti


  1. Documenti annessi[1]
    1. Occasional Papers [2]
    2.  
  2. Letture consigliate[3]

    1. Enrico Magnani, Il Mantenimento della Pace da  XIX al XXI, Roma, Rivista Marittima, 1998.
    2. Kofi Annan, United Nations Peacekeeping, Nev York, UN Department of Public Information, 1992



[1] I Documenti annessi sono sintesi di punti essenziali della Lezione. Servono per ampliare i concetti  che non possono essere, per evidenti limiti oggettivi, esplicati nella Lezione Frontale. La loro lettura potrebbe essere utile qualora sorgessero dei punti interrogativi o domande, o curiosità  alle quali non è stato possibile rispondere in Aula.
[2] Le occasional papers di questa lezione sono molteplici. Si consiglia di visitare i seguenti blog: www.coltrinaristoia militare.blogspot.com,
[3] Le letture consigliate sono facoltative. Servono per approfondire ed  allargare gli orizzonti e rappresentano una nota aggiuntiva alle Lezioni Frontali, nella prospettiva di un aggiornamento, una volta terminato il corso. 

mercoledì 6 marzo 2013

Syllabus. La Guerra di Liberazione: una guerra su cinque fronti


STORIA MILITARE E DOTTRINE STRATEGICHE

SYLLABUS

Lezione DS ST7
La Guerra di Liberazione Una Guerra su Cinque Fronti

Argomento: La Guerra di Liberazione in Italia: una guerra su cinque fronti. La crisi armistiziale e il momento delle scelte per gli Italiani.

Obiettivi da Raggiungere:
Gli obiettivi che si devono perseguire nel corso della lezione, che si ricollegano ai temi precedentemente trattati riflettenti il pensiero napoleonico, sono i seguenti:
·       Familiarizzazione con il metodo storico: Guerra classica, rivoluzionaria, sovversiva, Premessa; Belligeranti. Le origini del conflitto.  Situazione generale:  Il Territorio, la Società Umana, La Storia, il potenziale umano; La preparazione politica alla guerra in generale. La Situazione Particolare. L’ambiente operativo. I piani operativi Gli Avvenimenti: le operazioni terrestri., aeree e navali; iniziative politiche ed economiche dei belligeranti Considerazioni finali. Ammaestramenti: considerazioni finali riferite all’epoca del conflitto. Gli ammaestramenti di valore attuale.
·       Illustrare la differenza che esiste tra Campagna d’Italia e Guerra di Liberazione
·       Illustrare e spiegare le differenze tra guerra classica, guerra rivoluzionaria e guerra sovversiva che si hanno in un medesimo avvenimento
·       Spiegare i cinque fronti della guerra di liberazione così come sono sorti a seguito delle scelte degli italiani in conseguenza della crisi armistiziale
·       Individuare il “Nemico” nella guerra di liberazione. Le motivazioni
·       Dare notizie degli italiani nella coalizione hitleriana, spiegando i motivi del loro rifiuto a combattere per la RSI.

2)    Contenuti
I contenuti della lezione sono:


1.     La crisi armistiziale in Italia del settembre 1943
2.     Il momento delle scelte per gli Italiani
3.     Le operazione degli Alleati in Italia:
Napoli e la Winter Line
Le quattro battaglie di Cassino
Lo sbarco di Anzio
La presa di Roma Giugno 1944
La Linea Gotica
L’offensiva finale Aprile 1945
4.     La Guerra di Liberazione:
Il primo fronte: il Regno del sud
Il secondo fronte: il movimento resistenziale al nord
Il terzo fronte: la resistenza dei soldati italiani all’estero: Cefalonia
Il quarto fronte: la resistenza del filo spinato. L’internamento militare Italiano
Il quinto fronte: la prigionia di guerra: cooperatori e non cooperatori
5.      Il Nemico nella guerra di Liberazione:
. La Coalizione hitleriana
. Gli Italiani nelle forze armate germaniche

6.     La Repubblica sociale Italiana


3)    Domande che è opportuno farsi

1.     La guerra di liberazione è una guerra classica, rivoluzionaria o sovversiva o racchiude in se tutte queste definizioni?
2.     La Campagna d’Italia per gli Alleati è preminente alla guerra di liberazione o no?
3.     Le concezioni strategiche statunitensi e quelle britanniche furono o non furono in contrasto nella campagna d’Italia?

4)    Riferimenti


  1. Documenti annessi[1]
    1. Occasional Papers [2]
    2. ..
    3.  
  2. Letture consigliate[3]

    1. Giorgio Bocca, Storia dell’Italia partigiana, Bari, Laterza, 1967
    2. Raffaele Battaglia, Storia delle resistenza italiana, Torino, Einaudi, 1964
    3. Deakin F.W., Storia delle repubblica di Salò, Torino, Einaudi, 1966
    4. Pavoce C., La guerra civile, Torino, Bollati Boringheri, 1991
    5. Ruggero Zangrandi, 25 luglio -8 settembre 1943, Torino, Einaudi, 1964






[1] I Documenti annessi sono sintesi di punti essenziali della Lezione. Servono per ampliare i concetti  che non possono essere, per evidenti limiti oggettivi, esplicati nella Lezione Frontale. La loro lettura potrebbe essere utile qualora sorgessero dei punti interrogativi o domande, o curiosità  alle quali non è stato possibile rispondere in Aula.
[2] Le occasional papers di questa lezione sono molteplici. Si consiglia di visitare i seguenti blog: www.coltrinaristoia militare.blogspot.com,
[3] Le letture consigliate sono facoltative. Servono per approfondire ed  allargare gli orizzonti e rappresentano una nota aggiuntiva alle Lezioni Frontali, nella prospettiva di un aggiornamento, una volta terminato il corso. 

Syllabus La Seconda Guerra Mondiale


STORIA MILITARE E DOTTRINE STRATEGICHE
SYLLABUS

Lezione DS ST5
La Seconda Guerra Mondiale 1939 1945

Argomento: La seconda guerra mondiale: Piani,obiettivi e forze impiegate.
                      Piani: Correlazione tra l’invasione della Russia di Napoleone (1812)
                      e di Hitler (1941)


Obiettivi da Raggiungere:
Gli obiettivi che si devono perseguire nel corso della lezione, che si ricollegano ai temi precedentemente trattati riflettenti il pensiero napoleonico, sono i seguenti:
·       Familiarizzazione con il metodo storico: Guerra classica, Premessa; Belligeranti. Le origini del conflitto.  Situazione generale:  La Situazione Particolare. L’ambiente operativo. I piani operativi Gli Avvenimenti: le operazioni terrestri., aeree e navali;  Considerazioni finali. Ammaestramenti: considerazioni finali riferite all’epoca del conflitto. Gli ammaestramenti di valore attuale.
·       Dare un quadro generale delle linee evolutive della Seconda guerra mondiale: la guerra in Europa centrale, la Guerra in Africa settentrionale, la Guerra nei Balcani, la “mondializzazione” del 1941, la Guerra nel Pacifico e nel Subcontinente indiano
·       Focalizzare l’attenzione su alcuni punti: piani, obiettivi e forze impiegate da chi aveva l’iniziativa strategica nel 1939/1943.
·       Indicare gli obiettivi e le forze impiegate dall’Italia nei suoi principali teatri. Quello nord africano e quello sovietico.
·       Mettere le premesse per spiegare i motivi che portarono l’Italia alla crisi armistiziale del 1943
·       Confrontare due piani generali a distanza di tempo. La’invasione della Russia da parte di Napoleone (1812) e quella di Hitler (1941)


2)    Contenuti
I contenuti della lezione sono:
Si toccheranno i seguenti punti, che concorrono a illustrare e motivare l’argomento proposto:


1.     La guerra degli altri 1939-1940
2.     L’entrata in guerra dell’Italia 10 giugno 1940
3.     La  guerra in Africa Settentrionale  1940-1941
4.     L’attacco alla Grecia  28 ottobre 1940
5.     La campagna in Jugosloavia
6.     Il Csir e l’Armir 1941-1942
7.     La Guerra in Africa Settentronale 1942
8.     La Ritirata in Russia
9.     La campagna di Tunisia
10.  La Perdita della Sicilia e le premesse per l’armistizio


11.  Il Piano di Napoleone per l’invasione della Russia  1812
12.  Il Piano di Hitler per l’invasione della Russia  1941
13.  Correlazioni




3)    Domande che è opportuno farsi

1.     Perchè l’Italia è entrata in guerra nella seconda guerra mondiale?
2.     Il piano di Napoleone poteva funzionare, date le premesse?
3.      Il Piano di Hitler poteva funzionare, date le premesse?



4)    Riferimenti


  1. Documenti annessi[1]
    1. Occasional Papers [2]
    2.  
    3.  
  2. Letture consigliate[3]

    1. Nigel Nicolson, Napoleone in Russia. 1812: Il tramonto di un sogno imperiale, Milano, Rizzoli, 1987
    2. Giuseppe Inaudi, La notte più lunga, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, 1979






[1] I Documenti annessi sono sintesi di punti essenziali della Lezione. Servono per ampliare i concetti  che non possono essere, per evidenti limiti oggettivi, esplicati nella Lezione Frontale. La loro lettura potrebbe essere utile qualora sorgessero dei punti interrogativi o domande, o curiosità  alle quali non è stato possibile rispondere in Aula.
[2] Le occasional papers di questa lezione sono molteplici. Si consiglia di visitare i seguenti blog: www.coltrinaristoia militare.blogspot.com,
[3] Le letture consigliate sono facoltative. Servono per approfondire ed  allargare gli orizzonti e rappresentano una nota aggiuntiva alle Lezioni Frontali, nella prospettiva di un aggiornamento, una volta terminato il corso.