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domenica 30 novembre 2025

La visone degli Alleati circa il I Raggruppamento Motorizza nel gennaio 1944

 

B.D. MORGAN, Capitano A.G.D. Ass. Aiutante Magg

Allegato 37

COMANDO V ARMATA

24 gennaio 1944

MEMORANDUM

FER IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA 5ª ARMATA

1. La conferenza col generale Utili, che ha seguito la sua conferenza col generale Clark, ha esposto il nuovo organico proposto per il 1 raggruppamento italiano come segue:

  1. un rgt di fanteria, il 68°, organico 2 battaglioni: forza totale circa 1800 uomini,

  2. un rgt bersaglieri, organico 2 battaglioni; forza totale circa 1250 uomini. I due battaglioni saranno il 29º (zona di Brindisi) ed il 33° (Sardegna). Il 51° btg che fa ora parte raggruppamento non sarà incluso.

  3. Un btg paracadutisti, il 185º, organico tre compagnie: forza 15 ufficiali e 450 c) un btg. paracadutisti, il 185º, organico tre compagnie, forza: 15 ufficiali e 450 uomini (vedi paragrafo 2 sotto);

  4. un btg. alpini comprendente una batteria da 75 mm. someggiata; forza 600 uomini;

  5. il battaglione Arditi della Sardegna: forza 600 uomini;

  6. l'artiglieria (4 gruppi) ed il genio rimarranno come sono attualmente.


2. Il 185º btg. paracadutisti è composto dei resti di un rgt. paracadutisti che, secondo quanto detto dal gen. Utili, combattè in Sicilia e Calabria come parte di una divisione paracadutisti. Il personale è composto di volontari di tutta Italia, non necessariamente del Nord. Essi sono la parte migliore del raggruppamento, dichiara il gen. Utili; la loro arma principale è il fucile automatico Beretta da 9 mm. Essi hanno pure alcune mitragliatrici, tre mortai da 81 mm, e cinque cannoni anticarro da 47 mm. Saranno pronti a combattere il momento in cui arriveranno, è stato dichiarato. Il loro equipaggiamento, sia individuale che di reparto, è completo. Oltre ad essere addestrati come paracadutisti, essi sono addestrati come leggera celere fanteria e possono essere usati sia nel compito di rottura nel fronte, oppure possono essere mandati avanti in missione di colpi di mano o di disturbo. Essi sono strettamente paragonabili ai nostri Rangers o ai Commandos britannici, dichiara il gen. Utili. Non hanno mezzi di trasporto organici, eccettuati pochi veicoli per i mortai ed i cannoni anticarro. Sono stati predisposti i mezzi di trasporto per portarli qui, è stata ottenuta via libera per il movimento stradale e si prevede che arriveranno in pochi giorni. Il gen. Utili ha espresso il desiderio di spostare il 67° rgt. fanteria fuori della zona del raggruppamento per non avvelenare gli animi del 68° fanteria che sta per giungere. L'aver noi aggregato il 67° fanteria al II corpo d'armata risolve questo, con soddisfazione di ognuno fatta eccezione forse per il 67º ftr. stesso.


3. Il 68° rgt fanteria ha al seguito, nella sua attuale dislocazione, 450 muli ed il personale e l'equipaggiamento necessario per provvedere all'intero raggruppamento con un reparto di salmerie. E’ intenzione del gen. Utili di trasformare il raggruppamento da motorizzato a normale non motorizzato, ma però con una compagnia di automezzi e di guidatori raccolti dai reparti al momento della loro motorizzazione. Il col. Tate è in pieno accordo con questa proposta.


4. Il gen. Utili sembra essere fermamente convinto nell'idea che il raggruppamento italiano è prossimo a poter essere nuovamente impiegato in azione malgrado le povere condizioni delle sue armi e del suo equipaggiamento. In vista di questo egli mi ha chiesto di disporre per il ritorno dei 250 autieri che furono inviati alla nostra Sezione Trasporti, in modo da poter addestrare e preparare il gruppo per la prossima missione. Io dichiarai che avrei investigato la questione della restituzione degli autieri e lo avrei informato entro pochi giorni. Il col. Tate dichiara che egli ha urgente bisogno dei guidatori e che non prevede alcuna possibilità per il loro prossimo rilascio. Oltre ai 250 autieri mandati alla nostra Sezione Trasporti, ce ne sono apparentemente 35 altri, o più, i quali soddisfano alle esigenze del rifornimento e dello spostamento del btg paracadutisti nella zona del raggruppamento.


5. Il gen. Utili ha richiesto il seguente ordine di precedenza per lo spostamento dei nuovi reparti nella sua zona:

a) primo Comando di reggimento e 33° btg bersaglieri dalla Sardegna;

b) secondo: Battaglione arditi dalla Sardegna;

c) terzo 29º btg bersaglieri dalla zona di Brindisi;

d) quarto: 68° rgt fanteria dalla zona di Brindisi;

e) quinto: gruppo salmerie (450 muli) dalla zona di Brindisi;

f) sesto: btg alpini con aggregata la batteria di artiglieria someggiata (130 muli) da Apucia (zona di Brindisi) dopo il 15 febbraio.


6. Proposte:

a) Che il servizio G-4 ispezioni il 185º btg. paracadutisti al suo arrivo e che un ufficiale paracadutista qualificato, se disponibile (probabilmente del 1º SBF), controlli il loro stato di addestramento.

b) Che si notifichi al raggruppamento italiano che le esigenze operative escludono il ritorno dei suoi autieri per almeno un altro mese.

c) Che la precedenza di movimento del gen. Utili (paragrafo 5) sia approvata.

R. C. BRISACH

Ten Col di SM, Assistente G-3

giovedì 20 novembre 2025

Guerra di LIberazione Domande in cerca di una risposta

 Massimo Coltrinari

Al momento della caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, e la sostituzione di Mussolini con il Maresciallo Badoglio a capo del Governo, la stragrande maggioranza degli Italiani accarezzò l’idea che la guerra fosse finita, e che l’Italia avrebbe trovato una soluzione con gli anglo-americani per mettere fine agli errori del Fascismo e quindi ritornare a una situazione di pace. Era una illusione collettiva, in quanto la violenza che il Fascismo aveva portato a popoli e territori non poteva essere dimenticata come inesistente; inoltre nessuno metteva in conto l’atteggiamento della Germania e dei suoi alleati. I giorni del governo badogliano entrano in quella nebulosa situazione che va sotto il nome di “crisi armistiziale”, in cui molti coni d’ombra ancora restano tali, che la versione acquisita ancor oggi non può reggere alla realtà dei fatti, che molti punti chiave aspettano interpretazioni ulteriori per definire un quadro che non è quello oggi accettato. Nell’ambito della cosiddetta “crisi armistiziale” prendiamo dei episodi, dei momenti, dei fatti cercando “dal basso” di ricostruirli e comprenderli per allargare gli orizzonti. Pertanto come dobbiamo considerare questi fatti:


Il Ten. Col. Zignani e il Col. Raucci: fucilati il 17 novembre 1943 ad Elbassan in Albania dai tedeschi, con l’accusa di non essersi arresi e prese le armi conto forze tedesche alleandosi con i ribelli albanesi, in uniforme italiana con le stellette al bavero, perché a capo di unità combattenti del C.I.T.a.M. (Comando Italiano truppe alla Montagna), in contatto ed autorizzato con il Comando Supremo Italiano a Brindisi


197 Sottotenenti dell’Esercito Italiano, di complemento, giurano fedeltà al Re ed alla Patria nel campo di concentramento tedesco di Darlan in Polonia il 23 novembre 1943, in quanto catturati prima della fine del loro corso di Allievi Ufficiali in Italia.


Le I.S.U. ( Le Italian Unit Service) lavorano, nel gen. 1944, 24 ore al giorno con turni di 8 ore al porto di Boston per alimentare il Corpo di Armata Americano che sbarcherà in Normandia nel giugno 1944


Il gen. Raffaele Cadorna è al comando del Corpo Volontari della Libertà nel Nord Italia riconosciuto da tutte le forze “ribelli” operanti attraverso le forze politiche riunite nel CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia)


Il I Raggruppamento Motorizzato dell’Esercito Italiano attacca sulla stretta di Mignano Montelungo l’8 e il 16 dicembre 1916 inquadrato nella 36a Divisione Texas USA


Mussolini, capo della Repubblica Sociale Italiana, proclama nel 1944 la socializzazione.


Il cap. dei carabinieri reali dell’Esercito Italiano Pezzella è a capo della compagnia di Reali Carabinieri che svolge compiti di polizia militare sulla testa di ponte di Anzio dal 22 gennaio al 25 maggio 1944 in sostituzione delle Polizie militari britanniche e statunitensi, riconosciuto da tutti


La Divisione “Garibaldi” composta da unità alpine combatte in Montenegro (Zavattaro-Ardizi) contro i tedeschi a fianco


La Balkan Air Force composta totalmente da personale militare italiano con basi nelle Puglie rifornisce le unità partigiane jugoslave al comando di Tito, per conto degli Alleati


Il fronte militare clandestino di Roma (gen. Bentivegna) con la sua attività informativa salva dalla distruzione la testa di ponte alleata di Anzio (febbraio-marzo 1944)


4000 Italiani in uniforme tedesca (Whermach) difendono Praga nell’aprile 1945. Fatti prigioni dai Sovietici, ricevono un trattamento particolare, diverso da quello riservato ai tedeschi, più benevolo e comprensivo


Le Divisioni “Friuli” e “Cremona” liberano la Corsica dall’8 al 21 settembre 1943 e consegnano l’Isola alle forze Francesi sopraggiunte Hanno oltre 700 morti e 100 feriti


La Divisone “Perugia” rimane in armi (oltre 10.000 uomini) nell’area di Santi Quaranta fino al 3 ottobre 1943, 8 giorni dopo la resa della Divisione Acqui, in attesa dell’arrivo dei soccorsi promessi dall’Italia, su ordine del Comando Supremo italiano a Brindisi


lunedì 10 novembre 2025

La Guerra di Liberazione. Approccio adottato.

Massimo Coltrinari 

Gli avvenimenti in Italia dopo la resa del Regno d’Italia e l’annuncio della firma dell’armistizio l’8 settembre 1843 potrattasi per tutto l’arco di tempo che arriva alle date significative del 25 aprile, 2 maggio e 8 maggio 1945 necessitano di una definizione preliminare al fine di comprendere le ragioni e le scelte che li hanno determinati. Per raggiungere questo necessita andare a vedere più da vicino gli Attori che li determinarono, sia quelli principali sia quelli secondari. Questi attori, in prima approssimazione si possono raggruppare in due coalizioni, ovviamente contrapposte e protagoniste di quella che univocabilmente è stata chiama la Seconda Guerra Mondiale: la coalizione delle Nazioni Unite, a guida inizialmente della Gran Bretagna, poi degli Stati Uniti e la coalizione hitleriana, definita dalla propaganda dell’epoca, Asse prima Roma- Berlino, poi ROBERTO, Roma-Berlino-Tokyo, a guida in Europa indiscutibilmente della Germania, in Asia dal Giappone.


La situazione nel settembre 1943 vede la Germania sulla difensiva strategia sul fronte orientale, dopo la non riuscita offensiva per la eliminazione del saliente di Kursk, l’Armata Rossa prosegue la sua progressione verso ovest investendo e conquistando Kiev e l’Ucraina, minacciando le forze tedesche in Crimea. Gli alleati il 1 ottobre 1943 conquistano Napoli, mettendo il sigillo finale di vittoria allo sbarco a Salerno di tre settimane prima. Nel Pacifico gli statunitensi portano le operazioni a Tarawa nel gruppo delle isole Gilbert. Anche il Giappone è sulla difensiva strategica.


Nella coalizione delle Nazioni Unite l’idea centrale strategica è lo sbarco in Europa, invocato in modo perentorio dal Mosca e da Stalin chiesto sempre più insistentemente, per alleggerire il fronte orientale. La Russia sovietica non considera le operazioni in Italia l’apertura di un secondo fronte, essendo insignificante, a giudizio dei russi, il peso strategico di queste operazioni nel quadro generale della guerra. Gli Alleati, eliminando dalla lotta l’Italia, uno dei componenti più qualificati dell’Asse, avevano raggiunto uno degli obiettivi intermedi della guerra. Ora, come detto, ci si doveva concentrare contro la Germania, per conseguire la vittoria finale. Quello italiano doveva essere tenuto aperto, cercando di attirarvi il maggior numero possibile di forze tedesche, cercando nello stesso tempo di impiegarvi il minor numero possibile di proprie truppe. Da questo concetto discende il fatto che gli Alleati dirotteranno sul fronte italiano le forze del Commonwealth, (neozelandesi, indiani, sudafricani ecc.) e di paesi minori (polacchi, greci, francesi degaullisti, brasiliani ecc.) mentre trasferiranno in Gran Bretagna quelle nazionali sia britanniche che statunitensi.


Nella coalizione hitleriana, nei confronti dell’Italia emerge il tradizionale odio di derivazione risorgimentale ed austroungarica, considerata traditrice e voltagabbana. Quindi emerge un sentimento di vendetta e punizione che caratterizzerà tutto l’atteggiamento tedesco, in parte motivante anche le innumerevoli stragi e violenze commesse contro la popolazione italiana. In Italia i tedeschi si comportano come in tutti i paesi occupati, con in più questo delta vendicativo di tradizionale odio verso le popolazioni latine. Considerando sempre il fronte orientale il front in cui si sarebbe decisa la guerra, quello italiano doveva essere tenuto, possibilmente il più possibile a sud, tenendo lontano dai confini meridionali del Reich i nemici, assorbendo il minor numero di forze. Quindi un atteggiamento difensivo, cercando di avere il massimo utile in termini di risorse agricole, industriali e finanziarie.


Considerando gli atteggiamenti e le ragioni delle due coalizioni, si può dire che gli avvenimenti in Italia dal settembre 1943 a maggio 1945, per gli Alleati prese il nome di Campagna d’Italia, una delle tante campagne condotte da Gran Bretagna e Stati Uniti e alleati minori, mentre per la Germania era la difesa del fronte meridionale, avente la funzione di tenere i nemici il più lontano possibile dal territorio del Reich, in attesa della decisione finale.


sabato 1 novembre 2025

INFOCESVAM N. 5 DEL 2025 Settembre Ottobre 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XIII, 70/71 N., Settembre - Ottobre 2025, 1 Novembre 2025

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

 Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N. 10, Ottobre 2025, 1 Novembre 2025

III/10/651. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 10 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 600, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/10/652 - www.valoremilitare.blogspot.com, QUADERNI ON LINE,   accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 2467 per un totale al 31 ottobre  2025 di 261503 accessi.

III/10/653 - - Canale You Tube. Istituto del Nastro Azzurro CESVAM. Nel Mese di ottobre sono stati prodotti 4 Long Video pubblicati ogni giovedi, e 4 Schort Video pubblicati ogni Lunedi dedicati alle produzioni editoriali del Cesvam. Parola di accesso: CESVAM

III/10/654 - www.guerradiliberazionelastoria.blogspot.com,  accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 136 per un totale al 31ottobre  2025 di 31903 accessi.

III/10/655 - Studi di fattibilità per attivare nel Canale You Tube dell’Istituto del Nastro Azzurro CESVAM la edizione di un Video breve (2 minuti) che presenti tutti gli Albi d’Oro editi a stampa fino ad oggi. Sono stati predisposti gli Albi d’Oro come materiali base. Nel mese di ottobre iniziate le registrazioni, che via via si riportano in questo annesso

III/10/656 – Provincia di Ancona. Albo d’Oro su Carta 1975. Alessia Biasiolo ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/657 - www.internamentiereticolati.blogspot.com   accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 2910 per un totale al 31ottobre  2025 di 81236 accessi.

III/10/658 – Si è tenuto a Genova il XXXII Congresso Nazionale dell’Istituto. Il Presidente Nazionale ha nel suo intervento, anche, illustrato lo stato di situazione del Progetto Albo d’Oro

III/10/659 – www.prigioniadi guerra.blogspot.com,  accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 352 per un totale al 31ottobre  2025 di 26845 accessi.

 

III/10/660 - Provincia di Vicenza. Albo d’Oro dei Caduti nella Prima Guerra Mondiale Decorati su Carta 1981. Davide Corona+++lo ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/661 - Chiara Mastrantonio ha predisposto gli indici on line da Gennaio ad ottobre 2025.  DI quaderni on line. Questi indici sono pubblicati su www.cesvam.org

III/10/662 - Progetto 2022/1. La Memoria. Ipotesi di Stampa da Data Base Albo d’oro. Per la Versione Integrale: Grado, Cognome, Nome, Luogo di Nascita, Provincia, Data di Nascita, Classe; Forza Armata, Arma o Copro, Specialità, Mil/Civ, Nazionalità, Genere; Decorazione, Modalità di Ass.; Motivazione, Data Ass. Luogo, Periodo Storico; Rif. Legge, Fonte, Utente, Note

III/10/663 - Provincia di Vicenza. Albo d’Oro su Carta 1985. Davide Corona ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/664 - III/10/652 - www.castelfidardo1860.blogspot.com,   accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 408 per un totale al 31ottobre  2025 di 51021 accessi. Blog dedicato alla Storia del Risorgimento

III/10/665 – Progetto 2024/1 Monte Marrone. Predisposto il manoscritto n. 5. Bibliografia. Iconografia. Indice dei Nomi Propri, Geografi Militari.

III/10/666 - www.lagrandeguerra.blogspot.com,    accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, giugno   10020, e mese di luglio 4040, agosto 4848, settembre 2990, mese di ottobre 14 per un totale al 31ottobre  2025 di 3672 accessi.

III/10/67 - Provincia di Foggia. Albo d’Oro su Carta 1977. Davide Corono ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

 

III/10/668- Progetto 2022/1.La Memoria. Ipotesi di Stampa da Data Base Albo d’oro. Per la Versione Breve: Grado, Cognome, Nome, Luogo di Nascita, Provincia, Data di Nascita, Classe; Forza Armata, Arma o Copro, Specialità, Mil/Civ, Nazionalità, Genere; Decorazione, Modalita di Ass.; Motivazione, Data Ass. Luogo, Periodo Storico; Nella versione Breve non sono riportati: Rif. Legge, Fonte, Utente, Note

III/10/669 - Provincia di Torino. Albo d’Oro su Carta 1995. Chiara Mastrantonio ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/670 - La Chat dedicata all’Albo d’Oro è al momento seguita da 24 utenti. Gli aggiornamenti                                                                                                                                      “ad horas” vengono dati con questa Chat. Si prega ogni due settimane dare un punto di situazione sull’inserimento dati.

III/10/671 - Provincia di Imola. Albo d’Oro su Carta 1982. Davide Corona ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/672 - - Nell’inserimento dei decorati si sono rilevati problemi in merito all’utilizzo delle tendine. Si sta procedendo ad eliminare questo inconveniente, che ancora oggi persiste

III/10/673- Progetto 2024/2 Eccidi in Toscana. Il volume a forte connotazione statistica è nella fase del manoscritto 4. Stabiliti i profili degli “Attori”. Bibliografia. Iconografia

III/10/674 - Provincia di Salerno. Albo d’Oro su Carta 1995. Chiara Mastrantonio ha predisposto il Video Breve che sarà pubblicato sul Canale You Tube da gennaio 2026

III/10/675 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 dicembre 2025.  Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.