Nasce
dai reparti della divisione “Mantova” stanziata in Calabria, alle dipendenze
della VII Armata nel settembre 1943. Era al comando del generale Guido Bologna,
che era al comando della “Mantova” in Calabria. Vice comandante il gen. Ettore
Monacci, e come Capo di Stato Maggiore il ten. col. Antonio Gualano Inquadrava
il 76° ed il 114° Reggimento fanteria, il 155° Reggimento artiglieria, il CIV
battaglione misto genio, due sezioni di Carabinieri Reali, ed i servizi
divisionali (amministrazione, sussistenza, sanitario, automobilistico,
munizioni, carburanti ecc.). Era inserito nell’organico il 54° BLU, il nucleo
di collegamento composto da ufficiali britannici
Dopo la costituzione
e l’addestramento svolto in Calabria, a fine novembre ed inizio 1944 si
trasferì nel Sannio, con baricentro San Giorgio del Sannio, dove intensificò la
sua attività addestrativa. Qui fu visitato da varie personalità, tra cui il
Luogotenente del Regno che assistette a importanti esercitazioni a fuoco, dal
Ministro della Guerra Brosio e dal maresciallo Alexander comandante delle forze
alleate in mediterraneo. Nella seconda metà di aprile 1944 si trasferì per via
ordinaria nella zona del Chianti. Ricevette l’ordine di entrare in linea a
partire dal 25 aprile 1945 alle dipendenze della VIII Armata Britannica, che
avrebbe scelto il settore di impiego diretto. Il Gruppo di Combattimento non
ebbe il tempo di essere operativo in quanto sono i giorni finali della guerra
in Italia. L’insurrezione generale fu proclamata dal CNLAI il 25 aprile, mentre
la resa delle truppe tedesche in Italia, firmata a Caserta il 29 aprile, fu
comunicata il 2 maggio 1945. Il contributo del Gruppo di Combattimento
“Mantova”, fu essenzialmente nel disimpegno di compiti di lavoro, di vigilanza,
e di sicurezza, sia tenendosi a disposizione dei Comandi come forza di riserva,
pronta ad intervenire secondo la necessità della battaglia finale che era in
corso.